In un primo momento era sembrato il boato di un fuoco di artificio molto potente.
In realtà si è trattato di un attentato ai danni di un capannone situato in contrada Masseriola a poca distanza dal Palazzetto Nuova Idea di due fratelli brindisini che avrebbero voluto avviare in questa struttura la lavorazione dei carciofi.
“Fratelli Capuano” questo il nome della ditta presa di mira dagli attentatori.
L’esplosione è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì ma è stato scoperto solo oggi quando i titolari sono arrivati sul posto per dei lavori.
Hanno trovato un cratere di circa un metro all’interno del capannone ed hanno provveduto a chiamare i carabinieri di Brindisi.
L’ordigno era di notevole dimensione e forse realizzato con del tritolo o della polvere nera. Al momento, infatti, i militari non hanno ancora stabilito con certezza la natura dello stesso ordigno.
I danni sono stati di circa una decina di migliaia di euro ma sarebbero potuti essere ben più gravi se lo scoppio fosse avvenuto tra qualche settimana dopo l’arrivo delle macchine per la trasformazione del carciofo. Distrutti, comunque, gli infissi e gli uffici del locale.
I titolari hanno escluso di aver ricevuto richieste estorsive anche se è questa la traccia che stanno seguendo i carabinieri ed il sostituto procuratore Milto De Nozza.