Brindisi, 24/07/2010
Rigassificatore, Associazioni: "una scottante questione politica"
La risposta di chi presumibilmente sta guidando la confusa iniziativa di alcuni consiglieri provinciali non tiene in alcun conto quanto è stato da noi rilevato.
Ribadiamo allora che è davvero sorprendente la richiesta di un incontro tecnico per essere informati sulla questione del rigassificatore.
Ma come, questi consiglieri non conoscevano quanto i vertici e i componenti degli organi collegiali della Regione e del Comune di Brindisi sapevano e sanno anche dopo il responso VIA, un atto questo che non indebolisce ma rafforza, con le sue tante prescrizioni, le ragioni dell’opposizione al progetto in questione?
Si può immaginare che siano sprovveduti o irresponsabili tutti questi esponenti istituzionali e tutti i componenti delle dirigenze dei rispettivi partiti?
Il fatto è che, a nostro avviso, non si è trattato di una iniziativa spontanea determinata dal desiderio di capire di più, perché, in questo caso, gli interessati avrebbero potuto soddisfare siffatta esigenza approfondendo personalmente i tanti documenti tecnici e politici redatti al riguardo, compresi quelli della stessa Amministrazione provinciale che è stata e lo è ancora, sino ad atti formali di segno diverso, fortemente contraria all’impianto.
Ciò premesso precisiamo che non siamo mossi da nessun intento polemico nei confronti dei consiglieri provinciali in argomento molti dei quali hanno, a nostro avviso, il solo torto di non aver colto le reali intenzioni di chi ha messo in campo l’iniziativa. Si tratta, secondo noi, di una manovra guidata da una regia sensibile ai voleri di certi poteri forti ed estranea agli interessi dei cittadini.
Teniamo a sottolineare che consideriamo nostri interlocutori non gli ispiratori dell’iniziativa ma le forze politiche e le istituzioni e cioè quelle espressioni democratiche che sono effettivamente rappresentative della volontà popolare. Come crediamo lo siano anche le migliaia di cittadini che in vario modo e in più occasioni hanno detto il loro “no” al nefando progetto.
Esercitando il diritto alla partecipazione democratica costituzionalmente riconosciuto in favore di tutti i cittadini, insistiamo allora nell’affermare che l’Amministrazione provinciale dee pronunciarsi con chiarezza sul problema e far conoscere con urgenza se presenterà o no ricorso giudiziario contro il decreto ministeriale.
C’è invero una insuperabile questione politica da affrontare perché delle due l’una: o l’amministrazione Ferrarese è in grado di esprimersi con coerenza ed efficacia nel pieno rispetto degli impegni elettorali assunti pubblicante, oppure non intende farlo ed allora risulterebbe inevitabile l’apertura di una crisi dal momento che la questione rigassificatore è di cruciale importanza per il futuro del nostro territorio.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO A FIRMA DI:
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.
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