Brindisi, 26/07/2010
Capitaneria di Porto: porte aperte dal 28 al 30 Luglio
In tutta Italia, invece, si terrà dal 28 al 30 l'iniziativa 'Porte aperte in Capitaneria'. Ad illustrare gli eventi è stato il Comandante generale del Corpo, amm. Ferdinando Lolli. ''La scelta è caduta su Bari perché, oltre ad essere tra le direzioni marittime più grosse d'Italia, la maggioranza dei nostri arruolati è meridionale e nel Corpo - ha detto Lolli - c'é una forte comunità pugliese".(ANSA).
La Puglia, e la città di Bari in particolare, è stata scelta dal Corpo della Capitaneria di Porto - Guardia costiera per celebrare il suo 145° anniversario dalla fondazione.
Il capoluogo pugliese ospiterà una serie di eventi che culminerà con la cerimonia in cui il ministro delle Infrastrutture e trasporti Altero Matteoli consegnerà, insieme con il capo di Stato maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio Bruno Branciforte, 11 medaglie ad altrettanti militari che si sono distinti in operazioni di servizio per atti di valore di altruismo.
In tutta Italia, invece, l'anniversario verrà celebrato dal 28 al 30 Luglio con l’iniziativa "Porte aperte in Capitaneria": su disposizione del comandante generale delle Capitanerie di Porto, ammiraglio ispettore capo Ferdinando Lolli, gli uffici marittimi di tutta Italia saranno aperti al pubblico. Si potrà entrare nelle sale operative e toccare con mano la realtà quotidiana dei militari che operano a tutela della vita umana in mare. Sarà inoltre possibile visitare le basi navali e le unità della Guardia costiera.
Le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera hanno come “mission” la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione, la tutela del mare e della fauna marittima. Tali onerosi compiti vengono assolti con undicimila uomini e donne, che hanno a disposizione più di 400 unità navali di vario tipo, una componente aerea costituita da 9 elicotteri e 8 aerei e con sofisticate apparecchiature di alta tecnologia, potenziate negli ultimi anni.
A tale proposito le moderne strumentazioni delle sale operative, permettono al corpo di segnalarsi quale una delle più efficienti guardie costiere del mondo.
Anche la Capitaneria di Porto di Brindisi si appresta per ospitare nel migliore dei modi tutti i cittadini che, per curiosità o per passione vorranno conoscere l’organizzazione delle capitanerie di porto e vorranno approfittare dell'occasione per visitare gli uffici siti sul Lungomare Regina Margherita.
Il gioiello della Capitaneria di Porto di Brindisi è "il cuore" dei servizi d’istituto del corpo, ossia la sala operativa.
E lì che i servizi d’istituto del corpo vengono assolti grazie all’ausilio delle tradizionali strumentazioni (apparati radio, linee telefoniche e fax dedicate, documentazioni nautiche ed idrografiche, banche dati marittime) e di complesse apparecchiature come il VTS, l’AIS ed il PMSI, tramite le quali viene fornita una visione completa del traffico mercantile.
In particolare il "Vessel Traffic Service" è un sistema complesso di mezzi di rilevazione (quali radar, radiogoniometri, comunicazioni di riporto in radiofonia) della posizione delle unità navali in transito in una data zona di mare: combinati tra loro, tali dati vengono analizzati ed integrati da un software di gestione che rappresenta un’immagine del traffico complessivo su cartografia elettronica, in una data area. In pratica il VTS è un sistema radar che batte i bersagli navali e trasmette le informazioni via cavo alle stazioni riceventi, le quali, a loro volta, si possono interfacciare con le unità in tempo reale verificando dati dinamici (rotta e velocità) del bersaglio.
Da luglio 2009 il VTS locale di Brindisi è in fase di piena capacità operativa e dipende direttamente dal VTS area ubicato presso la direzione marittima di Bari e al VTSC, il sistema centrale, sito presso il comando generale del corpo delle capitanerie di porto.
La sala operativa di Brindisi è altresì dotata dell’Automatic Identification System (AIS) che consente di realizzare una corrispondenza tra il bersaglio monitorato e gli elementi reali identificativi delle navi in navigazione da e per il porto di Brindisi e, quindi, risulta utile per implementare la security marittima e la port security.
Tecnicamente le informazioni AIS vengono inviate tramite segnali radio banda VHF (sistema radio obbligatorio sulle navi), centralizzate presso il server nazionale presente presso il comando generale del corpo e da questi, trasmesse ad altri utenti istituzionali sia nazionali che internazionali.
Altro sistema di monitoraggio di rilievo è l’Adriatic Traffic in cui la capitaneria di porto di Brindisi, sotto il controllo della direzione marittima di Bari, ricopre il ruolo di capo-maglia a livello nazionale. Si tratta di un sistema di rapportazione navale, basato sulla trasmissione via radio di messaggi preformati, per il controllo del traffico mercantile sull’adriatico. Tutte le navi che intendono transitare nell’area marittima adriatica situata a nord del parallelo 39° 47’n sino al parallelo 42°00’n, devono comunicare all’autorità marittima la propria intenzione, riferendo, in frequenza VHF canale 10, un rapporto, l‘adri.rep.; tale messaggio contiene i dati identificativi delle unità, posizione, rotta, velocità, orari di previsto arrivo e partenza, porto di partenza e di destinazione, informazioni sull’equipaggio e sul carico trasportato.
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