Brindisi, 02/08/2010
Operazione Asterix: nove arresti per droga
E’ stata denominata "Asterix", la vasta operazione condotta all'alba di oggi dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi. Alle fasi operative, dirette dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, hanno partecipato circa 100 agenti della Squadra Mobile e di altri Uffici della Questura.
Il blitz ha permesso di eseguire 9 ordinanze di Custodia Cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lecce dott. N. Lariccia su richiesta dei P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia dott. A. Santacatterina e S. Nastasia.
Con tale operazione si è sgominata una associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e lesioni personali. Il gruppo si occupava principalmente del commercio e spaccio dei vari tipi di sostanze stupefacenti (in particolare hashish, eroina e cocaina) ed operava, in particolare, in alcuni comuni a nord della provincia di Brindisi, soprattutto Fasano.
Oltre al traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacente sono emersi alcuni episodi estorsivi realizzati nei confronti di soggetti che non erano in grado di pagare gli stupefacenti, concretizzatisi in minacce di ritorsioni violente, anche fisiche, ed in alcuni casi anche con sottrazione di beni.
Ingente il giro economico accertato nonché l’area dei consumatori di cui erano fornitori.
L’attività investigativa è durata circa due anni stata supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno fatto emerge l’esistenza del gruppo criminale, l’attività da questi svolte e hanno altresì consentito di raccogliere precisi ed importanti elementi giudiziari che hanno determinato l’emissione dei provvedimenti restrittivi.
Con l'operazione si è colpita soprattutto la famiglia Gallo ed in particolare Ugo Gallo (60 anni), il figlio e la compagna di quest'ultimo, Dane Jeriselda (32 anni).
In carcere sono terminati altri spacciatori: Francesco Pellegrino (57), Fiorenzo Schiavone (45), Mauro De Caro (38), Angelo Milanese (23) Angelo Greco (20).
Il beneficio degli arresti domiciliari è stato concesso, invece, a Leonardo Arnese, medico ed ex assessore comunale: è accusato di favoreggiamento personale perchè, servendosi dell'associazione per procacciarsi la droga di cui era personale ed abituale assuntore, avrebbe coperto il gruppo quando si è trovato a curare nel nosocomio fasanese, un debitore picchiato a sangue dai malviventi.
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