Brindisi, 06/08/2010
Convenzioni, Legambiente: "definire soluzioni valide per l'intero polo energetico"
Il presidente della Provincia ha lamentato i tempi “biblici” occorrenti per la trattativa sulle convenzioni con l’ENEL.
Sicuramente egli non è interessato a definire una qualsiasi convenzione che tratti unicamente della riduzione del consumo di carbone, che l’ENEL non è disposta a fissare oltre il 5%, ma vuole ottenere un accordo che tenga conto degli interessi della città.
E quindi innanzitutto si debbono definire soluzioni valide per l’intero polo energetico, e successivamente pretendere il ricorso a carbone con bassissimo tenore di zolfo o addirittura STZ, e con maggiore potere calorifico. Quindi chiedere alle società elettriche investimenti che portino il rendimento degli impianti dall’attuale 35% ad almeno il 45%. In seguito al raggiungimento di questi obbiettivi si dovrà poi esigere la riduzione del consumo di combustibile del 25-30% come previsto nel PEAR.
Legambiente ritiene inoltre che abbia senso di parlare di “compensazioni” solo se con l’ENEL si concorda la realizzazione di un grande parco fotovoltaico sui terreni limitrofi al nastro trasportatore, prevedendo quindi anche il recupero di calore della centrale in serre, da collocare vicino all’impianto.
Ciò renderebbe produttivo e credibile l’investimento dei milioni di euro previsto dalla società.
COMUNICATO STAMPA
LEGAMBIENTE BRINDISI
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