Brindisi, 10/08/2010

AQP, i sindacati: "l'azienda non spiega la necessità di accorpare"

Le OO.SS., nel leggere il comunicato diffuso da Acquedotto Pugliese in risposta al nostro comunicato ed a quello dei lavoratori AQP di Brindisi, rimangono ancora una volta stupefatti nel constatare che nessun riferimento è stato fatto sulla necessità, convenienza ed economicità dell’accorpamento della UT di Brindisi con quella di Taranto.
Ci si è trovati di fronte ad un confuso spot pubblicitario nel quale vengono decantate le miracolose funzioni degli 8 “tecnofurgoni” che permettono ogni tipo di intervento sulla rete, programmato e non, in tempo reale e in piena autonomia e vengono promessi, come in una qualsiasi campagna elettorale, investimenti per 55 milioni di Euro.
Questa risposta di natura demagogica è soltanto un maldestro tentativo di non rispondere alle vere questioni. Ribadiamo il nostro fermo dissenso all’ipotesi di accorpamento in quanto trattasi di :
1) una riorganizzazione in palese contrasto con quanto riportato nella rimodulazione del Piano d’Ambito 2010-2018 in cui l’ATO Puglia:
a) impone all’ente gestore di dotarsi di una struttura centrale snella ed agile e ribadisce la necessità di potenziare e non depauperare le Unità Territoriali dotandole di forte autonomia decisionale per lo svolgimento del Servizio Idrico Integrato (SII);
b) conferma come corretta l’individuazione di 6 UT (e non 4 come da progetto riorganizzativo) distinte e separate (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Trani) quale modello organizzativo adeguato all’erogazione del SII.
2) una scelta verticistica non condivisa dai lavoratori e respinta dal territorio che comporterà un ulteriore depauperamento della conoscenza e del controllo del territorio con inevitabili ripercussioni negative sulla qualità del servizio.

Si ribadisce che approfittare dell’assenza di tanti per le ferie d’agosto per imporre unilateralmente una scelta non condivisa dai lavoratori e respinta dal territorio, è da parte dei vertici AQP una strategia sleale che offende l’intelligenza e la dignità dei lavoratori.

COMUNICATO STAMPA CGIL, CISL UIL