Brindisi, 12/08/2010
Incidente Veronica, Associazioni: "doveroso riflettere"
Troppo spesso le associazioni ambientaliste vengono accusate di pregiudizi e catastrofismo, ma spesso i fatti reali dimostrano che non è così.
La notte scorsa il traghetto Veronica in uscita dal porto di Brindisi, a causa di un black out all’impianto elettrico che lo ha reso ingovernabile, ha urtato violentemente contro la banchina di punta Riso.
Nonostante il traghetto fosse reduce dai recentissimi e accurati controlli, imposti per il rilascio delle autorizzazioni per la navigazione, e nonostante la presenza a bordo di un pilota, non si è potuto evitare che l’incidente accadesse. Il fatto è che bisogna fare i conti con l’imponderabilità delle vicende.
Non possiamo non chiederci cosa sarebbe accaduto se il traghetto invece di andare a sbattere contro la banchina di punta Riso, alla sua sinistra in uscita, questo si fosse invece diretto rovinosamente a destra, verso la zona industriale, per intenderci verso Capobianco. E cosa sarebbe successo se fosse entrato in collisione con una di quelle mastodontiche metaniere che dovrebbero scaricare il gas naturale per il rigassificatore che la Brindisi Lng vuole costruire? Forse sarebbe avvenuta una tragedia, tutto ciò alla faccia della sbandierata assoluta sicurezza.
A chi sarebbero state imputate le colpe? Al catastrofismo degli ambientalisti o all’incredibile parere positivo della Commissione ministeriale VIA ovvero alla sicumera e incoscienza di chi difende interessi indifendibili e in contrasto con quelli del territorio e della sua sicurezza? Ma i processi postumi ci interesano poco, a noi interessa la salvaguardia del territorio e l’incolumità della sua popolazione. Ci auguriamo che i residui fautori dell’impianto si rendano conto del grave pericolo che correrà questa città con la costruzione del rigassificatore progettato nel porto e a ridosso del centro abitato.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.
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