Brindisi, 16/08/2010

Saccomanno su Enel: "atteggiamento feudatario"

Enel quando deve prendere non aspetta, per"dare" apre trattative decennali.
Enel pur sollecitata non si accorge di chi abita sotto il naso, lungo il muro di cinta, e viene lasciato senz'acqua potabile, ma nel frattempo organizza un suo nuovo business.
Porta i vicini alla fame per costringerli ad essere consenzienti ai propri affari, ed i terreni da risarcire vengono ricomprati per i propri scopi.
Atteggiamento feudatario per farsi ringraziare dagli abitanti che vivono "ad alto rischio ambientale", poichè questa volta Enel ed altri prendono solo i terreni e non aggiungono carbone.
Come sono buoni questi neoambientalisti. Ma della riduzione si parlerà dopo, dopo il proprio tornaconto.
Parole dolci, spettacoli, blandizie per novelli schiavi. L'eventuale male subito, il bene, se possibile, con le convenzioni.
Le Istituzioni vengono colte di sorpresa, ma il mondo non chiaro degli affari brindisini aveva giá predisposto tutto, raccolto le concessioni già per tempo di quei terreni agricoli, da risarcire proprio perchè terreni agricoli interdetti perchè inquinati, e trasformati dal bisogno in nuove svendite.
I magistrati di Brindisi sanno tutto ciò? é veramente tutto nella norma? Abbiamo fiducia che chi ha interrotto un certo andazzo, vigili e aiuti a proseguire verso un progresso e uno sviluppo , compatibile, nella forma e nella sostanza, con la dignità di una città che non si vuole svegliare ritornando ad un passato cancellato da impegno e buona volontà.
C'è fiducia nella Magistratura e nelle Istituzioni tutte, Comune, Provincia e Regione.

COMUNICATO STAMPA MICHELE SACCOMANNO - SENATORE PDL