Ostuni, 19/08/2010
Nicola Lagioia chiude "Un'emozione chiamata libro"
Nicola Lagioia con il suo romanzo: “Riportando tutto a casa" (Einaudi Ed.), sarà l’ultimo protagonista della 14a edizione della rassegna letteraria “Un’emozione chiamata libro”.
La rassegna chiuderà i battenti domani venerdì 20 agosto alle ore 21 nel Chiostro di Palazzo San Francesco.
Il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e la curatrice, Anna Maria Mori colloquieranno con l’autore che, partendo da un gruppo di ragazzi che diventa adulto nell’Italia del Sud durante gli anni ’80, affronta molti stereotipi e racconta in modo nuovo cose che si credeva di conoscere.
Un romanzo ambientato a Bari ma, in realtà, basta seguire per poche pagine le avventure dei tre ragazzini al centro del libro per capire che questo è un libro “d'iniziazione o di corruzione: la strada dell'età adulta si rivela fin da subito una discesa a rotta di collo, carica di delusioni, compromessi e rinunce”.
Gli anni Ottanta, nel resto d'Italia e anche a Bari, non sono quel periodo futile da molti raccontato in chiave pop, ma una stagione insieme oscura e scintillante, dove la divaricazione fra realtà e desideri s'insinua dentro le persone; una stagione in cui è facile riconoscere le premesse di un presente che non è né migliore né peggiore, solo più stanco e disilluso.
Così l’autore nativo di Bari, ha spiegato il titolo del romanzo: «Per quelli della mia generazione si tratta di riappropriarsi di un trauma senza evento. Noi non abbiamo avuto una data cruciale da cui far discendere il resto. Ma questo non significa che, da qualche parte negli anni Ottanta, non ci sia stato un evento catastrofico per il sentire comune. Riportando tutto a casa vuole indicare il riappropriarsi di qualcosa che è emotivamente informe e metterlo nella forma di un romanzo, finalmente raccontabile».
Siamo a Bari, negli anni Ottanta: “Soldi, lusso, ottimismo, qualcosa di molto simile alla follia meteorologica percorre il nostro piccolo paese" e i tre adolescenti si aggirano per le strade di questo libro avendo in corpo una sana rabbia, avvelenata dalla nuova smania dei loro padri di arricchirsi in tutti i modi e a tutti i costi. E negli angoli dei quartieri periferici e abbandonati della città incontreranno il lato in ombra di quel tempo che luccica, qualcosa che li costringerà a mettere in discussione le loro famiglie, i loro sentimenti, e perfino se stessi.
NICOLA LAGIOIA, finalista al Viareggio di quest'anno, è nato a Bari nel 1973. Il suo è stato definito un romanzo-rivelazione: un libro maturo e arrabbiato che ha entusiasmato la critica e i lettori più attenti (uno per tutti, Gad Lerner, che ha ripetutamente lodato questo libro nella sua trasmissione "L'Infedele" e il severissimo critico Goffredo Fofi che in proposito ha scritto sul Sole 24Ore "un libro che spicca per l'acutezza dello sguardo e la nessuna compiacenza per i figli oltrechè per i padri").
La kermesse letteraria, organizzata dall’Amministrazione comunale-Assessorato alla cultura in collaborazione con la Bottega del Libro e curata dalla giornalista e scrittrice Anna Maria Mori, sarà introdotta dalla Direttrice della Biblioteca comunale, dott. Maria Antonietta Moro.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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