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Fasano, Gli agricoltori si mobilitano



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Fasano, 23/08/2010

Gli agricoltori si mobilitano

Si è svolta venerdì scorso 20 agosto a Fasano (Brindisi), presso la sala riunioni della Cooperativa “Progresso Agricolo”, una partecipata assemblea di agricoltori per discutere della mancata proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali in agricoltura.
Organizzata dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Fasano, l’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori appartenenti anche ad altre associazioni agricole. Tutti quanti uniti dalla forte preoccupazione determinata, appunto, dall’aumento esponenziale dei contributi agricoli dovuto alla mancata proroga, da parte del Governo, della fiscalizzazione che è scaduta il 31 luglio scorso.
Anche nel periodo di ferie, dunque, la Cia di Fasano ha continuato a seguire l’evolversi della situazione. Una situazione da vera e propria emergenza per il comparto agricolo fasanese e pugliese in generale.
“Nonostante le promesse del governo ad oggi la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali per il comparto agricolo non è stata ancora concessa – ha spiegato in apertura dell’assemblea il direttore della Cia di Fasano Alberico Ignobile -. Al momento si registrano solo timidi impegni ai quali non seguono fatti concreti, con il risultato che tale mancata proroga determinerà sicuramente pesanti ripercussioni per le aziende agricole. Gli oneri sociali, infatti, in caso di mancata proroga della fiscalizzazione, si raddoppieranno gravando ulteriormente su una situazione di crisi del comparto agricolo senza precedenti”.
“Una simile situazione – ha evidenziato il vicepresidente provinciale della Cia di Brindisi Giannicola D’Amico – avrà ripercussioni anche per i lavoratori agricoli, molti dei quali potrebbero perdere il posto di lavoro, in quanto le imprese agricole non potendo più far fronte agli oneri previdenziali di conseguenza licenzieranno il proprio personale. Già diverse aziende agricole brindisine, che operano nel settore orticolo e vitivinicolo, nei giorni scorsi hanno licenziato i propri dipendenti. E la situazione è destinata ad amplificarsi in vista anche della imminente campagna olivicola.
Da una prima sommaria stima – ha spiegato D’Amico - già dalle prossime settimane oltre 8 mila lavoratori agricoli in provincia di Brindisi potrebbero perdere il proprio posto di lavoro. Come Cia di Brindisi abbiamo mobilitato nei giorni scorsi le altre organizzazioni agricole insieme anche ai sindacati dei lavoratori per fare “sistema” e chiedere con forza la proroga della fiscalizzazione. Tale iniziativa proseguirà anche nelle prossime settimane”.
In conclusione l’assemblea della Cia di Fasano ha deciso di proseguire ad oltranza la mobilitazione.
“Il problema della mancata proroga della fiscalizzazione è uno dei tanti “problemi meridionali” – ha sottolineato nel corso dell’assemblea il vicepresidente della Cia Puglia Donato Petruzzi – ed è più sentito in Puglia perché proprio la Puglia assume circa il 25% della manodopera agricola di tutta Italia, ed è un “problema politico”. Se il Governo nazionale, infatti, si è interessato al problema di poche centinaia di allevatori splafonatori del Nord Italia relativamente alla questione “quote latte”, non si capisce perché non intenda risolvere il problema di centinaia di migliaia di aziende agricole delle restanti regioni di Italia. È ora che, tutti quanti, mettendo da parte bandiere e sigle, ci mobilitiamo per far sentire la nostra voce. Già nei prossimi giorni – ha concluso Petruzzi - come Cia chiameremo gli agricoltori alla mobilitazione, organizzando anche incontri con esponenti di Governo per capire quale è la reale situazione della fiscalizzazione e per sollecitare impegni immediati e non promesse che potrebbero anche rimanere tali.
In tal caso si verificherebbe una situazione veramente drammatica per l’agricoltura pugliese”.

COMUNICATO STAMPA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI


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