Ostuni, 26/08/2010
Festa di Sant’Oronzo: il messaggio dell'Arcivescovo Talucci
Sotto lo sguardo di Maria, la Madre dei Santi, rivolgo il mio cuore di Vescovo a Sant’Oronzo nostro Patrono ed imploro la sua benedizione sulla città di Ostuni, sui suoi abitanti e sui turisti che, numerosi, condividono la nostra festa.
Quante manifestazioni o incontri mondani ci circondano e ci rivestono, ma non entrano nel cuore; creano aggregazione, ma a volte disperdono; impegnano un tempo, ma non riempiono l’anima.
La festa religiosa entra nel cuore, trasforma l’aggregazione in una comunità e fa entrare Dio nella vita. Non si esaurisce in una orizzontalità sociale, pur significativa, ma apre ad una verticalità verso Dio che è Padre per poi guardare gli uomini come fratelli.
Il Santo, per noi Sant’Oronzo, è l’uomo che vive nella contemplazione di Dio e nel servizio al prossimo, testimone delle due coordinate di una santità concreta che, lungi dall’essere banale alienazione, è una appartenenza di salvezza.
Due valori, che sono due ideali di vita diocesana, desidero affidare a voi in questo messaggio: l’esperienza del Sinodo e il Dono del Volontariato.
Si conclude il Sinodo diocesano, che è una esperienza grande di Chiesa, una riflessione di verifica di quello che siamo come cristiani e come comunità nella società di oggi, per essere anima del mondo e testimoni dell’amore. Se Sinodo significa “camminare insieme” per essere Chiesa, insieme con la Parola di Dio è fede, insieme col prossimo è carità, insieme coniugi e figli è famiglia, insieme sul lavoro è collaborazione, insieme coi deboli è solidarietà, insieme in preghiera è santità, insieme nell’educare è civiltà.
Sant’Oronzo benedica i lavori e le prospettive del nostro Sinodo, che sa vedere nella persona di Gesù Cristo la fonte e la radice del nostro cammino storico nella comunione dello spirito e nella missione del servizio.
L’idea del servizio è al centro dell’Anno del Volontariato che ancora stiamo vivendo come costruzione della civiltà dell’amore.
Il mio saluto corre grato e fiducioso alle varie Associazioni di volontariato che sono in Ostuni, sia a livello civile che ecclesiale. Questa esperienza organizzativa manifesta la migliore forma della società. Anche quando avremo la società meglio organizzata nella giustizia e nella sussidiarietà noi avremo ancora bisogno della solidarietà che parte dai cuori e del volontariato che avvicina le persone con amore.
Quante sono le forme di povertà, tante devono essere le forme di volontariato per ristabilire un equilibrio nella condivisione, sapendo che tutti hanno capacità di donare e necessità di ricevere.
Bisogna lavorare per combattere le cause delle povertà e del bisogno, ma finché ci sarà un bisogno, e quindi un bisognoso, l’attenzione del fratello garantirà speranza.
Invito ad ogni forma di volontariato, singola, famigliare, amicale, associata perché il cuore di ognuno di noi, sull’esempio del Santo che festeggiamo, sia aperto all’altro e doni fiducia.
Auguro buona festa e benedico di cuore tutti per essere membri di una Chiesa sinodale e testimoni di una comunità solidale.
Rocco Talucci
Arcivescovo di Brindisi-Ostuni
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