Brindisi, 30/08/2010
Rigassificatore: le Associazioni dopo il consiglio provinciale
Il Consiglio dell’Amministrazione provinciale di Brindisi ha ribadito il suo no al rigassificatore. Lo ha fatto sostanzialmente all’unanimità dal momento che la maggioranza e la minoranza hanno espresso entrambi una ferma opposizione all’impianto sicché solo per marginali distinzioni non è stato possibile varare un unico documento. Ora, quindi, il Comune, la Provincia di Brindisi e la Regione Puglia, contrasteranno politicamente il progetto e presenteranno ricorso contro il decreto ministeriale che ha recepito il parere positivo della Commissione VIA. Abbiamo allora la conferma di un fronte compatto in forte sintonia con la stragrande maggioranza della popolazione interessata che più volte ha ribadito tale contrarietà, come nell’ultima massiccia manifestazione popolare del 19 giugno. La società costruttrice ne dovrebbe prendere atto e i competenti organi di Governo dovrebbero tener conto di scelte che ribadiscono l’assoluta incompatibilità ambientale e politica di un progetto nefando per gli interessi di una comunità che ha già pagato, sotto il profilo ambientale, costi elevatissimi alle esigenze energetiche del paese.
Le nostre associazioni seguiranno con la massima attenzione l’evolversi di una situazione che, per altro, è al vaglio della giustizia penale sotto diversi aspetti.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO A FIRMA DI:
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.
|