Brindisi, 01/09/2010
AQP: Epifani (PD) presenta interrogazione sulla riorganizzazione
Il consigliere regionale e presidente della seconda commissione consiliare, Giovanni Epifani, ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore alle opere pubbliche, avente per oggetto la riorganizzazione aziendale delle Unità Territoriali dell'Acquedotto Pugliese.
“L’Acquedotto Pugliese – ha premesso il consigliere nel testo - nella persona dell'Amministratore Unico, ing. Monteforte, ha provveduto unilateralmente all’ipotesi di una strategia aziendale che prevede un piano di riorganizzazione che mira alla scomparsa di due Unità Territoriali, tra cui quella di Brindisi, che, privata di autonomia e potere decisionale, verrebbe accorpata alla sede di Taranto.
Tale politica aziendale è in netta discordanza - ha proseguito Epifani - con quanto disciplinato dal Piano d’Ambito 2010 - 2018, in cui non si prevede alcuna modifica del numero delle Unità Territoriali dell'AQP, che individua 6 Unità Territoriali distinte e separate (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Trani) e non 4 come da progetto organizzativo.
A tal proposito, i venti Comuni della Provincia di Brindisi – ha evidenziato Epifani - hanno espresso un deciso ‘no’ a tale ipotesi di accorpamento che sancirebbe la scomparsa dell’Unità Territoriale di Brindisi e ridurrebbe la presenza dell'AQP nel territorio provinciale ad una mera rappresentanza fortemente depotenziata e privata sia di personale che di autonomia decisionale.
Infatti, nelle delibere emesse da tali Comuni è sempre presente l'esplicita richiesta, indirizzata alla Regione, quale proprietaria di maggioranza dell'AQP, di bloccare e ritirare il progetto di riorganizzazione, continuando a mantenere l'Unità Territoriale di Brindisi nella sua attuale struttura decisionale, amministrativa, tecnica ed operativa, al fine di poter conservare i rapporti collaborativi, costruttivi ed operativi e potenziare e migliorare la qualità e l'efficienza del servizio in favore della cittadinanza. Le Organizzazioni sindacali e l'Assemblea dei lavoratori AQP di Brindisi hanno espresso la loro forte contrarietà a tale piano di riorganizzazione che penalizzerebbe l'intero territorio.
Tutto ciò premesso e considerato – ha concluso il consigliere - interrogo il presidente Vendola e l'assessore Amati per conoscere sia le ragioni che hanno portato l'Amministratore Unico dell'Ente a modificare il Piano d'Ambito, pur avendo avuto una proroga a termine, secondo la quale avrebbe dovuto traghettare l'AQP verso l'approvazione della Legge sulla pubblicizzazione; sia i benefici che lo stesso Ente e il territorio provinciale ne trarrebbero da un progetto alquanto equivoco e confuso e privo di qualsiasi dato circa la necessità, la convenienza e l'economicità dello stesso. E a fronte di quanto esposto propongo di sospendere l’ipotesi di riorganizzazione aziendale”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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