La Coldiretti Provinciale brindisina invia un telegramma all’Assessore Regionale all’Agricoltura Marmo e preannuncia l’occupazione dell’Ispettorato Agrario di Brindisi fino a quando non si farà chiarezza sul mancato riconoscimento della calamità sul vigneto da vino e l’ortofrutta per le piogge di giugno – luglio 2004 nelle zone di Brindisi, Mesagne, San Pietro Vernotico e comuni a sud della provincia.
“E’ inspiegabile” – dice il Direttore della Coldiretti Provinciale Pasquale Galasso – “come i tecnici dell’Ispettorato vogliano addebitare solo alla peronospora i danni sul vigneto che invece hanno raggiunto l’80% in meno di produzione e i dati ormai sono ufficiali e sono rilevati dai documenti delle cooperative vitivinicole. Questo è il momento che la solidarietà espressa dai politici e le Istituzioni nella manifestazione del 12 novembre.u.s. si traduca in fatti, altrimenti siamo solo alle enunciazioni di facciata”.
Il presedente provinciale Salvatore Ripa aggiunge “L’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Marmo ha preso l’impegno di affrontare la questione e fare chiarezza sull’atteggiamento dell’Ispettorato; se noi abbiamo torto ce lo dicano ufficialmente, ci facciano leggere una relazione tecnica che attesti inconfutabilmente che il danno da calamità non c’è stato e quindi ci regoleremo di conseguenza”.
“Forse è tempo di rivedere il ruolo degli Ispettorati Agrari e passare ad una riforma delle autonomie con una delega piena alla Provincia. Non è possibile che le sorti di un’agricoltura meridionale così in difficoltà, passi anche attraverso una burocrazia così miope ed ottusa. La rigenerazione delle imprese deve presupporre una sburocratizzazione del settore”.