Brindisi, 03/09/2010
Vertenza AQP: Confindustria contro la chiusura dell'Unità territoriale
In merito alla prevista riorganizzazione dell’Acquedotto Pugliese, con un notevole ridimensionamento dell’Unità Territoriale di Brindisi, ridotta a pura attività di “front office” e con il trasferimento di tutto il personale dirigenziale, Confindustria Brindisi – su sollecitazione del Presidente della Sezione Ambiente - esprime la propria contrarietà, in quanto si tratterebbe di una ulteriore penalizzazione per il nostro territorio.
In particolare, il trasferimento da Brindisi delle fonti decisionali in materia di Servizio Idrico comporta per le aziende industriali del territorio riflessi negativi in termini di potenziale aggravio dei costi, proprio nella fase in cui è in atto il massimo sforzo per il miglioramento dei livelli di competitività delle stesse.
Rileviamo, peraltro, aspetti di incoerenza fra missione pubblica e gestione privatistica che non comporta di per sé riduzione dei costi.
Condividiamo, pertanto, la richiesta - già avanzata da più parti - di un tavolo di confronto fra Enti Locali, Sindacati, Associazioni datoriali.
Confindustria Brindisi chiede all’AATO Puglia (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) in quanto titolare del Servizio Idrico Integrato, demandato dalla stessa all’Acquedotto Pugliese, di attivare al più presto il tavolo di confronto, in modo da poter rappresentare le esigenze del mondo imprenditoriale.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI
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