Brindisi, 08/09/2010
Vertenza AQP: interrogazione di Friolo (Pdl)
Il Consigliere regionale PDL, Maurizio Friolo ha presentato una interrogazione urgente al Presidente della Regione, Vendola ed all’Assessore alle Infrastrutture, Amati sulla riorganizzazione delle Unità Territoriali dell’AQP, nella cui premessa ha evidenziato che: “Il Piano d’Ambito 2010-2018 individua 6 Unità Territoriali distinte e separate (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Trani). Il 28 e 29 luglio 2010, durante un incontro tra la Direzione del personale di Acquedotto Pugliese S.p.A. e le organizzazioni sindacali, l’Azienda ha presentato un progetto di riorganizzazione delle Unità Territoriali (UT) che prevede, tra l’altro, l’accorpamento della UT di Brindisi con quella di Taranto. Alla fine degli incontri citati l’Azienda non ha inteso programmare ulteriori riunioni di contrattazione con le organizzazioni sindacali dichiarando l’imminente attuazione del piano unilateralmente proposto. Sono certe le ricadute negative sul territorio brindisino dovute: a) un minor coinvolgimento dell’imprenditoria locale; b) difficoltà in merito all’individuazione degli interventi e investimenti da realizzare con fondi AQP sul territorio di Brindisi; c) ulteriore depauperamento della conoscenza e del controllo del territorio con inevitabili ripercussioni. A sostegno della proposta di riorganizzazione non è stato fornito alcun dato che dimostri la necessità, la convenienza e l’economicità. La decisione unilaterale dell’Amministratore Unico dell’AQP, ing. Monteforte, appare illegittima poiché in contrasto con quanto previsto dal Piano d’Ambito 2010-2018. Immediata è stata la protesta dei Sindaci della Provincia di Brindisi. L’Assessore Regionale alle opere Pubbliche e Protezione Civile, in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno il 4 agosto 2010, dichiarava che “… se i Comuni dovessero manifestarci la loro contrarietà non esiteremmo ad intervenire in qualità di proprietari”. Tutti i Sindaci ed il Presidente della Provincia di Brindisi hanno ascoltato il qualificato parere dell’Assessore e alle opere Pubbliche e Protezione Civile e si sono adoperati nel produrre atti formali con i quali si sono espressi contro la decisione unilaterale dell’Amministratore Unico dell’AQP, ing. Monteforte. L’Assessore Regionale alle opere Pubbliche e Protezione Civile, con dichiarazioni rilasciate alla stampa, ha spiegato che: “… Da una quindicina di giorni, i Comuni stanno perdendo tempo con delibere che sono delle foglie di fico. Hanno la possibilità di passare direttamente all’azione, evitando l’accorpamento. Dal mio punto di vista, è sempre possibile che la Regione spenda autorevolezza, ma non ce n’è bisogno, visto che basta pretendere il rispetto delle regole”.
Di qui la richiesta di Friolo di conoscere : 1) quali motivazioni hanno indotto l’Assessore alle opere Pubbliche e Protezione Civile, dopo aver suggerito ai Comuni l’adozione di atti tendenti a manifestare formalmente la contrarietà all’accorpamento delle Unità Territoriali, a dichiarare, in modo quanto meno indelicato, che “… i Comuni stanno perdendo tempo con delibere che sono delle foglie di fico”; 2) quali motivazioni inducono l’Assessore alle opere Pubbliche e Protezione Civile a suggerire ai Comuni di “… passare direttamente all’azione” anziché chiedere all’Amministratore Unico dell’AQP il rispetto del Piano d’Ambito 2010-2018 che individua 6 Unità Territoriali distinte e separate (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Trani) e non 4; 3) quali iniziative urgenti intendono attivare per “pretendere” dall’Amministratore Unico dell’AQP, ing. Monteforte, il ritiro del progetto di riorganizzazione delle Unità Territoriali (UT) che prevede, tra l’altro, l’accorpamento della UT di Brindisi con quella di Taranto ed evitare ai Comuni, già oberati da tantissimi problemi, l’attivazione di ulteriori azioni che, benché suggerite dall’Assessore alle opere Pubbliche e Protezione Civile, possono poi essere inopinatamente ritenute una perdita di tempo"
COMUNICATO SERVIZIO STSAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
|