Brindisi, 17/09/2010
Alenia chiude Brindisi, Pd: "inaccettabile arroganza"
L’Alenia e la Finmeccanica stanno dimostrando un’inaccettabile arroganza a danno dei Lavoratori, dei Sindacati e delle Istituzioni di Brindisi nonché delle Forze politiche e dei cittadini che si sono mobilitati unitariamente a difesa dell’assetto industriale e delle professionalità del settore aerospaziale.
L’avvio delle procedure di cassa integrazione straordinaria e dei trasferimenti per i lavoratori dello Stabilimento ex Officine Aeronavali, sfuggendo al confronto con i Sindacati e le Istituzioni Territoriali, sono una grave provocazione a fronte dei finanziamenti ricevuti in Puglia dall’Alenia, degli impegni dalla stessa assunti per Brindisi e delle oggettive potenzialità produttive della realtà Brindisina.
Il disinteresse del Governo nazionale, malgrado gli interventi di Parlamentari del PD e malgrado si stia parlando di una Società (la Finmeccanica) il cui principale azionista è il Tesoro, è assordante ed irresponsabile. Siamo di fronte all’ennesimo atto di una politica estranea allo sviluppo del Mezzogiorno da parte di un Governo a guida leghista.
La Regione Puglia deve riprendere assolutamente in mano il sostanziale confronto con l’Alenia e la Finmeccanica, superando ritardi e titubanze su cui si è subdolamente inserita l’Azienda.
Il Partito Democratico di Brindisi conferma che il tessuto industriale di Brindisi e quello aerospaziale nello specifico non può subire ulteriori tagli che danneggerebbero non solo le possibilità di ripresa produttiva della provincia ma quella dell’intera Regione.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO - BRINDISI
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