Brindisi, 17/09/2010

Cavallo (CGIL) a Mennitti: "difendere la dignità dei lavoratori Monteco"

La gestione del personale attuata dalla Monteco è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Vincenzo Cavallo, Responsabile Igiene Urbana della CGIL di Brindisi al Sindaco Domenico Mennitti.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Sig. Sindaco,
questa Segreteria Territoriale, nel suo ruolo di primo cittadino, quale tutore e garante di tutti i Brindisini, compresi i Lavoratori della gestione Monteco Srl di Brindisi, si vede costretta, purtroppo, a richiamare la Sua attenzione su come si è “normalizzata” la situazione all’interno del cantiere Monteco a Brindisi, dopo i giorni caldi del conflitto e delle contrapposizioni.
I Lavoratori vivono, ormai quotidianamente, una situazione, a nostro parere, alquanto strana ed allo stesso tempo preoccupante.
Uno stato di disagio e di timore, ed allo stesso tempo di rabbia e d’impotenza a cui sinceramente le Organizzazioni Sindacali, per la totale rigidità datoriale, non riescono a dare risposte che possano rasserenare gli animi.
I turni di lavoro si svolgono con la preoccupazione, per alcuni lavoratori ormai angoscia, che il proprio servizio possa generare una contestazione verbale cui segue lettera di provvedimento disciplinare e poi la sospensione dal lavoro, anche per più giorni.
E questo, ovviamente, in presenza di lavoratori e fatti, come può immaginare, che nulla hanno a che vedere con situazioni che hanno sempre visto e vedrebbero ancora questa Organizzazione Sindacale prendere le distanze, anche a costo della stessa adesione sindacale.
E’ colpa del lavoratore se dentro e vicino ai cassonetti si trova di tutto? Dai rifiuti solidi urbani agli ingombranti ai rifiuti speciali?
La normativa sullo smaltimento dei rifiuti è abbastanza complessa e qualsiasi azione svolga l’operatore può essere sanzionata.
L’Azienda considera atto di negligenza punito con procedimenti disciplinari sino alla sospensione dal servizio anche danni minimi e risarcibili da parte del lavoratore, che se ne rende colpevole nell’espletamento delle proprie mansioni, pur rispettando le leggi, vedi il Codice della Strada, ed in violazione delle stesse da parte dei cittadini.
Per non parlare poi dei lavoratori che, sin dall’inizio del servizio, sono stati allontanati dal loro posto di lavoro, dallo loro mansione coerente con le qualifiche ed inquadramento perché secondo l’organizzazione aziendale Monteco la loro figura non era necessaria, pur essendo prevista e presente nell’allegato del capitolato d’Appalto con la relativa specifica.
Dopo qualche giorno la stessa Monteco ha fatto svolgere queste stesse mansioni da personale con qualifica inferiore ed oggi da personale esterno proveniente da Campi Salentina.
È’ giusto che un lavoratore sia stato allontanata dal suo ufficio, dalla sua postazione lavorativa, ed adibito in mansioni inferiori senza nessun motivo?
Abbiamo cercato con spirito di collaborazione e per il bene del servizio e della Città, considerata anche la precarietà dell’appalto, di non acuire i conflitti, ma ora è arrivato il momento di dire basta, non si possono colpire le persone nella loro dignità, costringendole a quotidiane vertenze.
Ormai non si svolge attività sindacale si svolge con gli Avvocati assistenza legale.
Sig. Sindaco, crediamo che condivida con Noi che se una città è pulita il merito non può essere solo dell’Azienda e se ci sono defaillance la colpa è dei lavoratori.
Difenda con Noi la verità e la dignità di chi lavora correttamente e non vuole altro che lavorare serenamente senza la quotidiana pressione psicologica esercitata dall’Azienda che sembra pronta ad aspettare l’errore per punirti.
E’ arrivato il momento che l’Amministrazione Comunale sia rigorosa nei controlli sui servizi previsti dal progetto e sia più presente perché Brindisi deve uscire da questa situazione, nella quale abbiamo tutti la responsabilità di evitare ulteriori tensioni per il bene di Brindisi e dei Brindisini. Cordiali saluti.


COMUNICATO STAMPA CGIL