Bari, 17/09/2010
AQP, Epifani (Pd) chiede le dimissioni di Monteforte
“L’amministratore unico dell’Acquedotto pugliese, l'ing. Ivo Monteforte, si dimetta”. È quanto chiede il consigliere regionale del PD, Giovanni Epifani, in seguito alla decisione assunta dal manager Aqp, di ridurre da quattro a sei le Unità territoriali, chiudendo quelle di Brindisi e di Trani, che saranno rispettivamente accorpate a Taranto e Bari.
Per Epifani, “Monteforte dovrebbe dimostrare di avere un po’ di umiltà e rassegnare le dimissioni, vista la sua non predisposizione al confronto democratico con le stesse istituzioni che dovrebbe rappresentare, soprattutto prima di assumere decisioni così importanti”.
“Nella eventualità (molto probabile) che Monteforte non intenda dimettersi – rileva Epifani – chiedo al presidente Vendola di non rinnovare il suo incarico ai vertici dell’Aqp. E’ intollerabile – precisa il consigliere PD – che Monteforte abbia perentoriamente assunto questa decisione unilaterale, tradendo il Piano d’ambito 2010-2018 che prevede un numero di sei Unità territoriali”.
“Inoltre – prosegue – Monteforte ha proceduto con il provvedimento che elimina due Unità territoriali, tra cui quella di Brindisi, pur in presenza di una precisa richiesta di chiarimento da parte del presidente delle Ato Puglia, Michele Emiliano, nonché delle vibranti proteste sollevate dai sindacati, dai sindaci di tutti i comuni della provincia di Brindisi oltre che dall'Amministrazione provinciale”.
“Confermando dunque la richiesta di dimissioni dell'Amministratore Unico dell’Aqp – conclude Epifani – resto in attesa di conoscere le risposte alla interrogazione che ho rivolto al presidente Nichi Vendola e all’assessore alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, il primo settembre scorso, per cominciare a fare luce su questa assurda vicenda”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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