Ostuni, 18/09/2010
Recuperati utensili rubati a imprenditore edile
Si sono concluse le attività relative ad un furto perpetrato la notte del 5 aprile 2008 in un capannone ubicato nella Zona Indrustriale di Ostuni ai danni di un noto imprenditore edile le cui indagini, immediatamente avviate dal Commissariato di Ostuni avevano consentito di individuare e percorrere un fronte investigativo ritenuto utile, sulla base dei primi accertamenti e rilievi eseguiti dagli specialisti della Polizia di Stato.
All’epoca dei fatti, i malfattori tra l’altro, si erano anche impossessati di due autocarri e di attrezzature elettriche da cantiere ed altre delicatissime attrezzature elettriche, per un valore complessivo di circa 150.000,00 euro, l’evento delittuoso aveva seriamente pregiudicato la capacità imprenditoriale e l’aspetto finanziario dell’impresa danneggiata, al punto da mettere in serio pericolo numerosi posti di lavoro. Immediatamente dopo il furto all’impresa, che si era letteralmente messa nelle mani del Commissariato di P.S. DI OSTUNI, era anche pervenuta una richiesta estorsiva ad opera di ignoti.
Sotto la costante vigilanza di quest’Ufficio, che aveva collateralmente avviato un’indagine parallela (non ancora conclusa) alla ditta è giunta anche una richiesta estorsiva, rimasta tale. A seguito della pressione investigativa esercitata, tuttavia, i malviventi si erano visti costretti ad abbandonare i due autotreni immediatamente recuperati e restituiti all’impresa edile.
Nel frattempo le indagini finalizzate ad individuare i malviventi, sono continuate e, proprio in questi giorni, le indagini sono giunte ad una svolta, grazie al costante impegno di un gruppo di lavoro, operante nel Commissariato incaricato di svolgere indagini in materia di furti di mezzi d’opera, trattori, in pregiudizio delle imprese, le indagini originarie si sono incrociate con un altro episodio investigativo di un furto di recente perpetrato ad danni di un’altra impresa agricola (trattori).
Le ricerche delle attrezzature edili e di quant’altro, sono continuate, all’esito delle attività si è proceduto alla perquisizione presso un deposito sito in questa C.da S. Leonardo di proprietà di Giovanni Ciccarone, classe 1968, notissimo pregiudicato del luogo, meglio noto negli ambienti con il soprannome di “Sanamalata o Giovanni Zappatore”.
Le operazioni hanno consentito di sequestrare alcune delle attrezzature elettriche delicate per un valore complessivo di circa 10.000,00 euro, nell’occasione Ciccarone è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Rep.ca presso il Tribunale di Brindisi, perché ritenuto responsabile di “Ricettazione”. Sebbene lo stesso, abbia fornito indicazioni in merito al possesso di tali beni, sono in corso ulteriori accertamenti al fine di chiarire definitivamente la vicenda e le responsabilità.
COMUNICATO STAMPA POLIZIA DI STATO - COMMISSARIATO DI OSTUNI
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