Latiano, 18/09/2010
Nasce il distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari
L’allarme lo lancia il CONAPO, Sindacato Autonomo vigili del fuoco che, ricordiamo ha nei
suoi obbiettivi principali proprio la netta separazione tra il personale professionista e quello
volontario; Quest'ultimo, grazie proprio al federalismo fiscale, dovrebbe transitare nella
Protezione Civile con mezzi e divise diverse da quelle del CNVVF.
Sembra ormai alle battute finali l’apertura del distaccamento di vigili del fuoco
volontari a Latiano e Il CONAPO, che da anni si batte per il riconoscimento della specificità e
professionalità dei vigili del fuoco esprime la ferma contrarietà all'attivazione del
distaccamento VVF con soli volontari.
Volontari che, addestrati al soccorso con corsi da 120 ore a fronte degli attuali 12 mesi per i
professionisti, risultano privi nella realtà, non solo delle competenze e delle capacità
professionali necessarie allo svolgimento delle operazioni di soccorso tecnico urgente ma,
persino di quelle indispensabili a garantire, agli stessi volontari, le condizioni minime di
sicurezza;
Ai cittadini di Latiano – fa sapere il vigile del fuoco Petrachi Damiano (Segretario
CONAPO Brindisi) – che vittime di questo sistema sono i volontari da una parte, ed i cittadini
dall’altra, costretti, questi ultimi, a subire le inefficienze dell’ apparato di soccorso creando di
fatto contribuenti meno “fortunati”.
Ricordiamo che i vigili del fuoco volontari, a differenza delle associazioni ONLUS e di
Protezione Civile, sono “volontari” nel dare la disponibilità al servizio , ma la loro
prestazione lavorativa è retribuita.
L’attenzione degli amministratori locali dovrebbe concentrarsi sulla qualità che un
distaccamento di volontari può dare al servizio di soccorso, anche perché per il Ministero
dell’Interno, un distaccamento di volontari ha le stesse competenze di un distaccamento di
professionisti. La verità, – continua Petrachi– è che non si tratta di volontari ma di ragazzi in
cerca di occupazione che non possono dare alcuna garanzia di professionalità, e che
inseguono, tra l’altro, una chimera, passatagli da uno Stato che dice di volere eliminare il
lavoro precario ed invece, almeno nei vigili del fuoco, lo promuove. Questa, a nostro avviso,
è l’ennesima dimostrazione del fallimento, ampiamente previsto, del progetto “ Italia in Venti
Minuti”, per esportare il modello di volontariato presente in alcune regioni del nord d’Italia,
progetto che non tiene in alcun conto il fatto che per una simile operazione, sarebbe
necessario prima esportare il modello socio economico che esiste in quelle regioni e che è
alla base di tutto.
Chissà se i contribuenti di Latiano saranno contenti di come i loro soldi verranno
spesi per mantenere una struttura dalla quale c’è un ritorno statisticamente parlando, in
termini di efficienza del soccorso, pari quasi allo zero.
Al Sig. Sindaco di Latiano chiederemo un incontro ufficiale per discutere degli aspetti
tecnici e professionali della vicenda, al solo scopo di portare, per quel che possiamo, un
contributo costruttivo.
COMUNICATO STAMPA CO.NA.PO - SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO
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