Brindisi, 22/09/2010
Legambiente sulle demolizioni delle "casa a cannizzi"
Nei giorni scorsi è stato abbattuto l’ultimo esempio di casa “a cannizzi” presente in Largo de Calò.
L’angolo in cui l’abitazione era situata è stato reso famoso dall’ambientazione nella stessa piazzetta della rappresentazione “Natale in casa di Nevia”, ma per Legambiente rappresenta la testimonianza del successo dell’impegno profuso nella metà degli anni ’80 per contrastare il progetto di sventramento del quartiere di San Pietro degli Schiavoni e per ottenere il restauro conservativo degli immobili e la valorizzazione complessiva di un “insula” di particolare pregio architettonico, urbanistico, culturale, a cui è fortemente legata l’identità stessa della città.
Legambiente chiede all’Amministrazione comunale di prevedere la ricostruzione dell’immobile salvaguardando le caratteristiche originarie dello stesso e delle sue coperture, con le tipiche tegole ancora presenti in abitazioni della stessa zona.
Più in generale Legambiente chiede di verificare interventi in corso nel centro storico, in particolare per quel che attiene la realizzazione di palazzi multipiano, laddove insistevano tipiche abitazioni a piano terra, o il mancato rispetto di vincoli diretti ed indiretti legati alla presenza di monumenti e di “aree contermini” (tipico il caso dell’area limitrofa alla Chiesa delle Anime). Ciò al fine di salvaguardare e tutelare le ultime testimonianze di un passato storico, purtroppo ormai oggetto di colpevole trascuratezza.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI
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