Brindisi, 23/09/2010
Musio (Pd): "accendere i riflettori sul far west delle energie rinnovabili"
Opportuna e tempestiva è stata l’iniziativa dei Senatori del PD Tomaselli, Bubbico e Garraffa, approvata dalla Commissione Industria del 21 settembre, di una indagine conoscitiva sulla strategia energetica del Governo, in relazione all’esplosione dello sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili.
Tale indagine è in particolar modo utile e tempestiva nel Mezzogiorno, ma soprattutto nel brindisino, alla luce di quanto sta accadendo, e di quel che potrà ancor di più accadere, con i nuovi incentivi introdotti nel “conto energia”.
Opportunamente si rileva che gli obiettivi europei di incremento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, deve essere accompagnato da una significativa riduzione delle fonti energetiche fossili, oltre che da una migliore efficienza energetica degli impianti.
Ciò è quanto non sta accadendo in provincia di Brindisi e nell’area di crisi ambientale!
Anzi, qui si assiste impotenti a una scriteriata, generalizzata e speculativa compravendita di suoli agricoli. Ad oggi risulterebbero ben 450 richieste di impianti eolici e, soprattutto, fotovoltaici.
Occorrono un censimento e un piano regolatore provinciale delle rinnovabili, funzionali alla riduzione delle fonti fossili di energia, a cominciare da quella dismissione dell’Edipower, quasi universalmente conclamata e “convenzionata” fin dal 96, e mai avvenuta! e da quella significativa riduzione del carbone a Cerano, almeno nelle quantità necessarie previste dal Decreto del Governo Prodi, -Ministro Bersani-, del 18 dicembre 2006, di assegnazione di riduzione delle quote di CO2 ai singoli impianti elettrici.
Il far west scatenatosi sulle rinnovabili per una regolamentazione talmente debole che lo stesso Governo Regionale si sta ponendo il problema di come rimediare all’indiscriminata riduzione di territorio ad uso agricolo, deve anche indurre, da parte delle stesse organizzazioni agricole, a una riflessione generale, seria e severa sui destini dell’agroalimentare brindisino e le vitali strade da programmare e perseguire di una modernizzazione competitiva.
Appare perciò singolare e inopportuna la solitaria proposta di Legge del consigliere regionale Epifani…ed altri, senz’altro da approfondire ma che, a prima lettura, appare di sostanziale ulteriore derelugation delle energie da fonti rinnovabili, nel contesto di una provincia che vede Amministrazioni pubbliche, organizzazioni sindacali e professionali, organizzazioni ambientaliste, il Presidente della Provincia di Brindisi lanciare un severissimo allarme sul proliferare incontrollato e speculativo di tali impianti –che peraltro nemmeno hanno finora sostituito un solo grammo di carbone-, e nel quale lo stesso Governo Regionale, da Vendola a Nicastro, hanno dichiarato di voler porre rimedio con una più rigorosa e severa regolamentazione regionale.
Mi pare quindi necessaria una urgente discussione regionale del Partito, per definire una linea sulla politica energetica regionale e le energie rinnovabili -erga omnes- e di interesse pubblico generale, peraltro già ampiamente istruita da alcuni in un passato non lontano, e a mio modesto avviso largamente attuale, che giace malinconicamente in impolverati documenti di proposte di rivisitazione del P.E.A.R.
Ernesto Musio (componente Assemblea Provinciale PD di Brindisi)
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