Brindisi, 29/09/2010
Giovedì 30 "Io Donna" presenta il romanzo storico "Assiotea"
L’Associazione Io Donna organizza giovedì 30 settembre 2010 alle ore 18.00 nella sala conferenze di palazzo Granafei-Nervegna, in via Duomo a Brindisi, un incontro per presentare il romanzo storico "Assiotea, la donna che sfidò Platone e l’Accademia"
Interverranno: Adriano Petta, l’Autore, Marisa Forcina, Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università del Salento e dal 2002 componente del Collegio dei Docenti del Dottorato Internazionale ”Forme e storie dei saperi filosofici” in collaborazione con l’Universitè Sorbonne, Paris IV; condurrà Lucia Morini, giornalista, Associazione Io Donna.
Questo è il secondo appuntamento, dopo quello su Ipazia d’Alessandria, dedicato a filosofe e scienziate dell’antichità che per pensiero ed azione, hanno contribuito a segnare svolte importanti nella civiltà, a prezzo della propria vita.
Come afferma l’Autore, che ha consultato fonti disponibili nelle principali biblioteche del mondo, i personaggi “appartengono tutti alla storia conosciuta, comprese Assiotea e Lastenia, le prime due donne ammesse all’Accademia platonica”.
La storia è ambientata nel 350 a.C. a Fliunte, Ellade. Assiotea, prima copista, poi schiava, poi donna libera, in un intreccio di furti, assassini e complotti, condurrà la sua battaglia contro i potenti di Atene per far abolire la schiavitù e per affrancare le donne dalla loro condizione.
La protagonista si ribella alla visione patriarcale del mondo per rivendicare alle donne pari dignità e un ruolo attivo nella storia.
Adriano Petta in alcuni suoi romanzi racconta le vicende esemplari di donne dell’antichità che furono martirizzate e cancellate dalla memoria storica: l’esclusione delle donne dalla vita pubblica, dalle istituzioni accademiche, scientifiche e dalla religione ha provocato conseguenze nefaste, tuttora persistenti sull’evoluzione della società.
Nella postfazione l’Autore scrive che con il predominio del patriarcato “l’uomo era montato a cavallo della storia, relegando la donna nell’unico ruolo della riproduzione della specie. Ebbe così inizio la nuova era, quella delle guerre”, mentre “per 40.000 anni, fino a quando la donna ebbe il ruolo di guida nella società primitiva, fu un mondo in pace”.
Marisa Forcina, impegnata da anni in ambito accademico e nel femminismo della differenza sessuale, analizzerà gli esiti di tali processi a livello filosofico e politico nella modernità.
Questo incontro è un’ulteriore occasione attraverso la quale l’Associazione Io Donna si propone di diffondere conoscenze ed analisi utili a comprendere e trasformare la società attuale.
COMUNICATO STAMPA IO DONNA
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