Bari, 30/09/2010
Vertenza AQP: le reazioni dopo l'audizione dei vertici
Queste le reazioni di alcuni consiglieri regionali dopo che in IV commissione si sono tenute le audizioni sul riassetto dell’organizzazione delle Unità Territoriali dell’AQP con l’ing. Ivo Monteforte e Massimiliano Bianco, rispettivamente amministratore unico e direttore generale dell’Acquedotto Pugliese.
- Dichiarazione di Aurelio Gianfreda presidente della IV Commissione Consiliare (Attività e sviluppo economico)
“L’esposizione dell’organizzazione aziendale da parte del dott. Monteforte è stata chiara e precisa: ho apprezzato come, nel corso dell’audizione, abbia ripetutamente ribadito che l’AQP è un’azienda impegnata a fornire il miglior servizio possibile ai cittadini di un bene prezioso ed irrinunciabile come l’acqua.
Analogamente va incoraggiato lo sforzo dell’azienda e del management di migliorare l’ottimizzazione delle attuali risorse. Per quanto riguarda l’utenza, ho preso atto dell’assicurazione a mantenere attive le attuali strutture operative periferiche e della prossima istituzione di quattro macro aree destinate al front-office. In occasione dell’esposizione in Commissione del piano aziendale 2011-2014 verificheremo quanto oggi ci è stato assicurato dal dott. Monteforte
- Il Consigliere regionale PDL Nino Marmo, Vicepresidente del Consiglio regionale, ha diffuso la seguente nota:
“Non posso dire di essere stato rassicurato dalla audizione, da me richiesta, da parte della IV Commissione dei vertici dell’AQP in relazione ad un sostanziale svuotamento, se non ad una autentica chiusura, della storica Unità Territoriale della BAT, tanto più incomprensibile in presenza del decollo della VI Provincia.
A tal riguardo non si può non condividere, in caso di insistenza da parte dell’AQP, la decisione dell’ATO di rivendicare formalmente attraverso un doveroso ricorso le proprie competenze, anche se Emiliano avrebbe fatto bene a non limitare ai Consiglieri regionali brindisini una convocazione che ad eguale titolo doveva essere rivolta anche a quelli della BAT.
Naturalmente non possiamo pensare che tale discriminazione sia determinata dal fatto che l’UT di Trani verrebbe svuotata a favore di quella di Bari”.
- Il Consigliere regionale PDL, Maurizio Friolo ha diffuso la seguente nota:
“Oggi due riunioni si sono occupate, grazie anche alla nostra insistenza ma con una dannosa contestualità che si poteva evitare, della questione delle annunciate chiusure, anche tramiti sostanziali svuotamenti, di talune Unità Territoriali dell’AQP quali quelle di Brindisi e della BAT.
Quella dell’ATO, convocata su richiesta dei Sindaci brindisini, ha dato mandato ad Emiliano di rivendicare le competenze dell’ATO stesso e dei Comuni con l’Amministrazione dell’AQP e- qualora la richiesta di annullamento di tale arbitraria decisione non venisse accolta- di procedere ai doverosi ricorsi nelle sedi di legge.
In quella della IV Commissione Consiliare, convocata su richiesta del Collega Marmo, l’Amministratore dell’AQP Monteforte annunciava invece che non si sarebbe fermato.
Chi sull’argomento continua a latitare è il Governo regionale, che - fino a prova contraria - rappresenta la proprietà dell’Acquedotto e ne esprime il management. E che sull’argomento è omertoso se non compiacente.
Noi comunque condividiamo la posizione dell’ATO, richiesta dai Sindaci brindisini ma finalizzata alla salvaguardia di tutte le Unità Territoriali messe inopinatamente a rischio dal colonizzatore pesarese dell’Acquedotto dei Pugliesi, che gestisce la nostra acqua come se fosse cosa propria, con buona pace di tutti i proclami sull’intangibilità della sua natura pubblicistica. Ed invitiamo ancora una volta Vendola e compagni ad occuparsi di una questione che non possono permettersi di eludere con la tecnica di Ponzio Pilato”.
- “Le parole di Monteforte e Bianco ci fanno piacere ma l’attenzione nei confronti dell’Aqp sarà sempre alta”. È il commento del consigliere regionale dell’Udc, Peppino Longo, che aveva sollevato il problema della riorganizzazione dell’Ente ed il rischio di taglio di alcune unità territoriali.
“Le assicurazioni dell’amministratore unico e del direttore generale – prosegue Longo – non possono che essere accolte con piacere in quanto andrebbero ad eliminare un rischio di ridimensionamento delle unità territoriali che, stando a quanto hanno affermato, resteranno sette. Personalmente sono anche contento per i tanti lavoratori che per lunghe giornate hanno temuto di perdere il proprio posto di lavoro. Così come è necessario vigilare per garantire una sistemazione adeguata al personale, fortunatamente poco stando a quanto detto dai vertici Aqp, che verrà trasferito. Non possiamo che augurarci che questo sia soltanto uno dei tanti passi in avanti per il miglioramento del servizio offerto agli utenti. Tante – conclude Peppino Longo – infatti, sono numerose le segnalazioni da parte dei cittadini soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Ente ed utenti con la necessità, dunque, di rendere i servizi di front-office al passo con i tempi ed a livello di altri territori”.
FONTE: COMUNICATI SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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