Brindisi, 02/10/2010

Carito e Rubino spiegano il passaggio a Futuro e Libertà

L’apertura del circolo Generazione Italia "Brindisi Centro", ha significato una adesione , ponderata e sorretta da chiare ragioni politiche, al movimento dell’On. Fini.
Noi non abbiamo mai creduto che il Pdl potesse essere la casa nella quale, in un aperto dibattito interno, potessero avere credito e cittadinanza, accanto ad altre, le nostre motivazioni ideali basate sulla massima attenzione ai bisogni della famiglia e alle esigenze sempre crescenti dei ceti sociali più deboli.
Infatti così non è stato e non è, per una deriva autoritaria e proprietaria che nel tempo ha eroso , a nostro avviso, le stesse ragioni fondative del Pdl, con l’emergere di un ceto dirigente cortigiano ed arrogante, senza alcuna legittimazione che derivasse da un libero confronto interno, e l’emarginazione progressiva che ha reso appena sopportato e sempre meno influente non solo il ruolo di quanti venivano dall’esperienza dei cattolici democratici, ma anche l’incidenza delle loro idee e dei loro principi.
In questa condizione e con la prospettiva di una involuzione autocratica sempre più mortificante, abbiamo ritenuto che nei proponimenti e nello spazio culturale e politico del movimento di Generazione Italia potesse essere identificato un nuovo luogo, dove potessimo collocare e far valere la nostra esperienza, le nostre idee, la voglia di essere utili al Paese.
Siamo quindi in Generazione Italia, con la nostra identità, con la convinzione di come un’integrazione fra la nostra tradizione (cattolica – laica – socialdemocratica) e le tradizioni e i propositi di una destra matura ed europea, che non ha mai dimenticato i problemi del sociale, possa costituire una forte novità politica.
Una novità capace di attivare iniziative che liberino il sistema politico dalle ingessature e dalla decadenza che ci ha portato al triste confino del gossip, dello scandalismo senza sostanza e costruito come strumento di aggressione politica.
Così come ci siamo sempre rifiutati di trovare ragioni politiche nel gran polverone del gossip su Berlusconi, così ora non possiamo che fermamente denunciare altre aggressioni similari.
Siamo quindi in Generazione Italia per costruire un progetto comune, per una democrazia liberata dai miasmi nefasti e dagli sciovinismi locali che ci portano lontano dai problemi reali, dalle sofferenze e dalle attese della gente.

COMUNICATO STAMPA A FIRMA DI ANTONIO CARITO E LAURINO RUBINO