Brindisi, 05/10/2010
CNA : Impianti termici, adesso semplifichiamo
Con grande atto di sensibilità, i Dirigenti e gli Amministratori della Provincia in questi giorni hanno concesso un'ulteriore proroga dei termini di scadenza della fase di autocertificazione degli impianti termici, facendola slittare la data prevista alla fine del prossimo dicembre.
Questo permette ai tecnici artigiani ed ai contribuenti di potere, con la dovuta calma, ottemperare a quello che oramai è di fatto entrato nel novero dei doveri, ovvero il controllo e la certificazione del proprio generatore di calore.
Sin dalla sua prima apparizione in provincia di Brindisi, poco più di dieci anni fa, i trascorsi e le modalità sono state talmente tante che il sistema ha tardato ad acquisire credibilità tra i cittadini.
Ora che il più è stato fatto, è assolutamente necessario semplificare il sistema, evitando le moltissime pastoie cartacee e la enorme mole di documentazione da produrre. Modalità che, tra l'altro, alla luce delle nuove tecnologie, sono ormai superate e vetuste.
Ad oggi, per effettuare una autocertificazione bisogna prima chiamare un tecnico per la revisione della propria caldaia, poi compilare e pagare un bollettino postale, fare la fotocopia del documento di identità, fare la fotocopia della scheda identificativa dell'impianto, allegare al foglio di autocertificazione presente su internet tutti questi documenti, oltre alla copia del bollettino pagato ed all'allegato consegnatoci dal tecnico. Dopo di che, bisogna spedire il tutto con certezza di ricevuta, ovvero inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure partendo in macchina per andare a Brindisi città e consegnare il tutto, facendosi timbrare una ricevuta.
In molti casi sono gli stessi tecnici a portare l'incartamento presso la Santa Teresa SPA, consegnando ogni volta una quantità talmente enorme di carta da occupare intere stanze .
Riteniamo che oggi tutto questo possa essere superato attraverso delle modalità molto più semplici, ovvero l'assegnazione di un bollino di codifica impianto ad ogni utente attraverso i tecnici. In breve, il nostro tecnico acquista dei bollini, ai quali corrispondono alcuni codici, dalla Provincia.
Quando effettua la manutenzione, il tecnico assegna ai propri clienti i bollini e poi, attraverso internet, trasmette il tutto al server dell'Ufficio Provinciale competente. Se ciò avvenisse, avremmo meno carta da smaltire e meno fotocopie in giro, meno spostamenti e richieste di chiarimenti da parte dell'utente, meno costi – non pagando l'onere delle Poste Italiane – e faremmo a meno, inoltre, della raccomandata da fare o della necessità di spostarsi presso gli uffici competenti per consegnare la documentazione.
Tutto questo ci sembra assolutamente in linea con la Legge sul controllo della caldaia, che deriva da una rigorosa attenzione all'ambiente, visto che chiede di effettuare il controllo per abbattere gli inquinanti presenti nell'aria, diminuire i consumi di combustibile fossile ed aumentare la sicurezza per tutti i cittadini.
Roberto D'Ancona CNA Brindisi
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