Brindisi, 08/10/2010
Alenia chiude Brindisi: adesso è realta, 71 lavoratori in Cassa Integrazione
Si è svolto oggi, presso l'Assessorato del Lavoro della Provincia di Brindisi, il previsto incontro tra Istituzioni, parti sociali e Alenia (Finmeccanica) convocato per discutere sulla scelta aziendale che prevede il disimpegno dallo stabilimento con la contestuale messa in Cassa Integrazione di alcuni lavoratori e lo spostamento a Grottaglie di altri.
All'incontro hanno partecipato Vincenzo Ecclesie, Assessore provinciale, Semeraro, Natalino e De Simone (Fim Cisl), Ciscutti (Fiom), Flores e Clemente (Uilm Uil), Gatto e Calisi (Confindustria Brindisi), Mulè, Sapino, Mussolino, Orefice e Corbisiero (Alenia).
La società ha ribadito le difficoltà gestionali causate dalla grossa contrazione della domanda e dalla crescita del numero di competitor stranieri. Alenia è quindi impegnata in un riassetto del proprio sistema produttivo incentrato sulla decisione di concentrare le attività di trasformazione/manutenzione presso altri siti e pertanto di chiudere lo stabilimento di Brindisi.
Per tali motivi Alenia ha notificato per il tramite di Confindustria Brindisi la necessità di fare ricordo alla CIG Straordinaria per crisi aziendale.
Dopo ampia e articolata discussione, le parti presenti al tavolo odierno hanno raggiunto un accordo che prevede la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutta la forza lavoro esistente nel sito di Brindisi (71 dipendenti - 52 operai, 19 impiegati e 2 quadri) a partire dal 1^ novembre 2010 fino al 31 Ottobre 2010.
Per 15 dipendenti Alenia dovrà avviare apposita proceduta di mobilità e farà ricorso ad esodi incentivanti per i lavoratori che ne faranno richiesta. Chi non sarà interessato a queste ultime procedure verrà ricollocato presso il sito di Grottaglie o, a richiesta dei dipendenti, presso altri siti.
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