Brindisi, 13/10/2010
Cisl sull'utilizzo di personale non dipendente di Procura e Tribunale
L'utilizzo di personale non dipendente alla Procura e al Tribunale di Brindisi è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Luigi Verardi e Aldo Gemma, segretari generali della Cisl Fp.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Abbiamo appreso per le vie informali che, all’interno del Tribunale e della Procura della Repubblica di Brindisi, sia presente e regolarmente impiegato personale in quiescenza, già dipendente dei richiamati Enti.
Risulterebbe alla scrivente O.S., che il personale in parola, operi con prestazione volontaria per il tramite di diverse, non meglio identificate, Associazioni che, a loro volta, avrebbero definito con l’Amministrazione Giudiziaria di Brindisi ed il Comune capoluogo una forma di collaborazione in convenzione.
Pur conoscendo e comprendendo le problematiche legate alle ataviche carenze delle dotazioni Organiche dell’Amministrazione Giudiziaria in generale, e di quella di Brindisi in particolare, che mal si coniugano con gli attuali carichi di lavoro, in aggiunta alle questioni connesse ai continui pensionamenti e alla relativa mancanza di turn over, riteniamo non condividere nel merito e nel metodo la stipula di alcuna convenzione con “Associazioni no profit“ per l’impiego di personale volontario adibito a mansioni amministrative.
Nel metodo, riteniamo siano state completamente escluse, dal pur previsto sistema partecipativo, le OO.SS. e le R.S.U., metodo questo che sicuramente avrebbe dato un apporto positivo alla risoluzione della questione che adesso si solleva.
Nel merito, invece, ci preme evidenziare che le forme eventualmente adottate dagli Uffici Giudiziari di Brindisi per il mantenimento degli standard di efficienza ed efficacia dei servizi erogati alla collettività, a parere della scrivente, non solo disattendono i necessari requisiti di sicurezza e responsabilità a cui sono obbligati i dipendenti contrattualizzati dal codice disciplinare di cui all’art.23 del vigente relativo CCNL., ma non osservano tutte le forme contrattualmente previste che, invece, l’Amministrazione in parola dovrebbe avviare per la risoluzione in maniera definitiva delle problematiche sopra richiamate.
Riteniamo infatti che, la dove siano presenti gravi carenze di organico, tali da non consentire una organizzazione del lavoro efficiente ed in grado di soddisfare i bisogni delle collettività, l’Amministrazione debba favorire contratti di lavoro a tempo determinato/indeterminato ottenendo nel contempo due importanti risultati:
• Aumentare il livello di professionalità con risorse “giovani” e adeguatamente motivate/preparate;
• Diminuire il livello di disoccupazione in una realtà territoriale così dilaniata dal richiamato fenomeno.
Alla luce di quanto rappresentato, considerato anche la nostra nota n° 155/2010/SG del 19/04/2010 rimasta ad oggi completamente ignorata, si ritiene doveroso ed opportuno un autorevole intervento delle SS.AA. al fine di sospendere tutte le eventuali convenzioni in essere, ed avviare un corretto confronto con le OO.SS. e le R.S.U..
C.S FP CISL
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