Mesagne, 19/10/2010
Matarelli (SeL) scrive a Ferrarese sulla Circonvallazione di Mesagne
Caro Presidente Ferrarese,
Ti scrivo per porTi una questione di importanza fondamentale per la Provincia da Te amministrata. E' indubbio che la realizzazione della Circonvallazione di Mesagne sia un'opera strategica per la viabilità intercomunale della Provincia di Brindisi e di quella interprovinciale all’interno della rete stradale del Grande Salento.
Il progetto di fondo è quello di accorciare le distanze tra la nostra città capoluogo e l'Adriatico a Porto Cesareo e alle marine ionico-salentine in direzione San Pancrazio S.no-Torre Lapillo ma anche a quelle ionico-tarantine attraverso la superstrada San Pancrazio-Manduria. Tale progetto – noto come “Strada dei due mari”- assume una concreta configurazione attraverso la realizzazione delle circonvallazioni di Mesagne e San Pancrazio ed il potenziamento della stessa S.P. 74, per una spesa pubblica complessiva di diversi milioni di euro già erogati e molti altri da investire ancora. Una vera e propria “grande opera” di cui certamente andare fieri.
Il motivo per cui Ti interpello è perciò tanto più importante in quanto entrambi consapevoli di dover centrare l'obiettivo senza commettere errori di valutazione. Ad oggi la strada di raccordo a sud dell'abitato mesagnese è stata quasi del tutto completata ed aperta al traffico veicolare. Nello specifico, è ritenuto completo l’intero tratto che dalla ex S.S. 605 per San Donaci arriva a lambire la S.S. n. 7 sfociando però sulla complanare dal lato opposto al centro commerciale Auchan. Da più parti è pervenuta la segnalazione di una vistosa anomalia che rischia di inficiare il valore dell'intera opera: a quell'altezza manca infatti uno svincolo di raccordo tra la Strada Statale n. 7 e la stessa circonvallazione sud di Mesagne.
Tale assenza vanifica di fatto l'importanza strategica di tale realizzazione, cruciale per la viabilità dell'intero territorio meridionale della nostra Provincia. Previsto l’innesto con entrata a raso sulla Statale 7 in direzione Brindisi, con una scelta che ai più appare inadeguata dal lato opposto in direzione Taranto mancherebbe qualsiasi collegamento tra la stessa statale 7 e la strada di raccordo a sud di Mesagne. Una macroscopica dimenticanza che può rivelarsi esiziale per il valore che l'Amministrazione Provinciale ha inteso attribuire ad uno sforzo realizzativo così enorme. Nè, e credo che tu convenga facilmente con me, può essere opportuno bypassare il problema prevedendo soluzioni apparentemente comode utilizzando, ad esempio, le complanari esistenti. Ciò infatti significherebbe che piccoli e grossi veicoli, provenendo da Brindisi per dirigersi a sud della Provincia, sarebbero costretti ad utilizzare l’uscita per San Donaci e raggiungere la circonvallazione percorrendo alcuni chilometri di complanare stretta, dissestata, e con la presenza di diverse curve pericolose. Non mi sembra neppure conveniente l'altra soluzione da qualcuno prospettata, quella cioè di indurre i mezzi ad entrare nella zona industriale di Mesagne attraverso l’uscita a raso per il centro commerciale Auchan veicolando il traffico attraverso un percorso caotico e tortuoso (nonché impraticabile per i mezzi pesanti) verso il cavalcavia.
Propongo quindi alla Tua sensibile attenzione di segnalare all'Anas in tempi essenziali la necessità di progettare e realizzare un nuovo svincolo di raccordo per Mesagne Sud, in modo tale da non penalizzare Mesagne e l'intero territorio meridionale della Provincia che, ciascuno per la sua parte, intendiamo contribuire a rendere più efficiente e moderna.
Con affettuosa stima,
Toni Matarrelli
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