Brindisi, 22/10/2010
Legambiente sull'incidente sulla costa brindisina
Purtroppo il mortale incidente verificatosi in contrada Apani – Lido del sole era ampiamente prevedibile.
Da moltissimo tempo Legambiente ed altre associazioni ambientaliste ed organi di informazione stanno segnalando e documentando il grave degrado della costa a nord di Brindisi, i fenomeni crescenti di erosioni ed i frequenti cedimenti di una falesia tanto più fragile per l’antropizzazione incontrollata, e per l’azione di mareggiate che hanno distrutto o rarefatto litorali sabbiosi e protezioni naturali dei costoni rocciosi. E pensare che non più di due anni fa, c’era chi trovava legittima l’espoliazione di fondali sabbiosi proprio di questa costa, per il ripascimento di litorali leccesi!
La costa di Apani è fra quelle più interessate da danni ambientali crescenti e proprio l’area a ridosso di Torre Guaceto ha fatto registrare crolli e cedimenti della falesia e fenomeni erosivi dei litorali significativi ed abbondantemente rappresentati alle Istituzioni competenti.
Sorprende che non siano stati approntati interventi di messa in sicurezza o, quanto meno, di divieto di transito nelle zone a più forte rischio e che ci si sia limitati ad apporre svariati cartelli di segnalazione del pericolo, e non siano stati posti in essere programmi di pronto intervento e di pianificazione generale. Oggi, più di ieri, grida vendetta la non realizzazione del Piano della costa commissionato addirittura nel 1983, più volte sollecitato da Legambiente e nella cui assenza sono stati realizzati soltanto interventi abusivi!
È addirittura tragicamente paradossale, che in valutazioni tecniche regionali i fenomeni erosivi ed i rischi descritti siano stati dichiarati di contenuta entità!
Legambiente esprime il suo cordoglio più profondo alla famiglia della vittima, assicurando pieno impegno, in tutte le sedi necessarie, perché si giunga alla verità ed all’accertamento delle responsabilità.
Nel contempo, l’Associazione chiede a Regione Puglia, Provincia e Comune di Brindisi, pur in presenza dei brutali tagli di risorse che lo Stato mette a disposizione degli Enti locali, di predisporre, finalmente, gli interventi urgenti e programmatori, a tutela della costa, fin’ora rimasti lettera morta.
C.S LEGAMBIENTE CIRCOLO “TONINO DI GIULIO”
|