Bari, 25/10/2010
Introna: “Mai più Torre Guaceto, sensibilità per l'ambiente”
“Mai più un dramma come Torre Guaceto. Dobbiamo porre rimedio ai danni arrecati al territorio con le nostre insensibilità e il Consiglio regionale sta dimostrando molta attenzione al problema: negli ultimi cinque anni siamo arrivati a 18 parchi regionali, oltre alle aree nazionali”. Autocritica da cittadino e impegno da amministratore: il presidente Onofrio Introna ha “salutato” con un chiaro segnale di militanza per la causa ambientalista la prima conferenza del sistema regionale per la conservazione della natura.
Nell’Aula consiliare, l’assessore regionale Angela Barbanente ha riunito sindaci e autorità dei parchi, per un momento di confronto che “può aiutare a fare squadra”, ha notato Introna. “Anche se abbiamo recuperato i ritardi – ha detto – ed una buona parte della Puglia è sotto tutela, non si può non essere preoccupati di come il nostro territorio è stato aggredito in passato”.
La salvaguardia di quel “patrimonio inestimabile” ch’è l’ambiente pugliese deve mobilitare istituzioni, specialisti, operatori, ma anche i cittadini devono sentirsi motivati a “trasformarsi in sentinelle volontarie”, ha osservato il presidente Introna. E tanto più i parchi avranno una funzione importante, quanto più si riuscirà a coinvolgere la gente intorno all’idea di zona tutelata, di un’area aperta al godimento responsabile di tutti.
“Ci sono ancora le incompiute da portare a compimento - secondo Introna - regolamenti, piani di gestione, quanto c’è da fare all’avvio di un progetto di parco”.
“Il Consiglio regionale si è dimostrato sensibile e continuerà ad esserlo, rispetto a tutte le iniziative di legge o regolamentari necessarie. Resta inalterata la volontà di procedere “con convinzione nella difficile ma straordinariamente utile azione di recupero, di messa in sicurezza del nostro territorio e di riordino complessivo delle attività che vi si svolgono”.
Pianificazione, controllo e vigilanza, perché, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, “vicende come il collasso della falesia a Torre Guaceto non devono vederci commossi e partecipi solo per 24 ore, c’è un piano delle coste che deve arrivare a completamento”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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