Brindisi, 30/10/2010
Il Liceo E. Palumbo di Brindisi si apre all'Intercultura
Da tempo il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico“E. Palumbo” di Brindisi è impegnato in progetti che mettono gli allievi in contatto con altri paesi d'Europa (stage, visite d'istruzione ecc..) favorendo la mobilità e l'interculturalità, principi in linea con le Indicazioni nazionali della Riforma Gelmini.
L’esperienza di “Scambio Classe” fra la nostra scuola ed una scuola superiore di Vsevolozhsk, (San Pietroburgo) Russia, sostenuta da “Intercultura” onlus, ha confermato la vocazione non solo europea della nostra scuola ma di apertura al “mondo” proiettando i nostri alunni nella visione globale con la quale dovranno confrontarsi. Nella prima fase del progetto gli alunni della nostra scuola, dal 28 Aprile al 5 Maggio 2010, si sono recati in Russia per visitare le scuole locali, il paese, la vicina San Pietroburgo, alloggiando presso le famiglie degli studenti russi. Dal 28 Settembre al 5 Ottobre, gli stessi allievi sono venuti in Italia per visitare la nostra scuola ed alcune scuole (Istituto Alberghiero e Nautico) che con entusiasmo hanno aderito al progetto di gemellaggio. La rappresentanza del Sindaco, nella persona dell'Assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Dott. Cosimo De Michele, ha dato il benvenuto agli studenti russi, che nella settimana di soggiorno nella nostra città hanno potuto apprezzare l’accoglienza calorosa delle famiglie e la bellezza della nostra città e dei luoghi a noi vicini: la riserva naturale di Torre Guaceto, Ostuni, Lecce ed Otranto.
Lo scambio non si è esaurito nella visita di luoghi, ma ha consentito anche la conoscenza di culture diverse. Le abitudini che all’inizio suscitavano un po' di sorpresa, ad esempio i tre baci di benvenuto o l’andare scalzi nelle proprie case, il cibo con ingredienti per noi insoliti, sono confluite poi in una comune base di reciproca amicizia ed affetto, che in breve tempo ha messo in risalto i valori positivi di questi due popoli lontani, ma legati da una profonda aspirazione di apertura al mondo e desiderio di conoscenza. Le immagini dei luoghi visitati e vissuti, i volti non più stranieri che ci hanno accompagnato per le due settimane di scambio, ma soprattutto il contatto diretto con le famiglie, hanno permesso di vivere un’esperienza unica per gli allievi e docenti (Francesca Sion e Concetta Toma), un’esperienza che ha messo alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali, che ha riconfigurato valori, identità, comportamenti e apprendimenti.
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