Brindisi, 12/11/2010

Il Faro: "denunciati per la puzza prodotta da ignoti"

Siamo stati querelati dal Presidente dell’Autorità portuale di Brindisi perché, a suo dire, lo avremmo diffamato, nel comunicato stampa del 7 aprile 2010, in merito alle “acque nere” ed all’inquinamento odorigeno (puzza!!) che si sente in prossimità della ex stazione marittima ed attuale sede dell’Autorità portuale.
Nel ribadire la più totale fiducia nei confronti della Giustizia e delle attività di indagine che sono state effettuate e per quelle eventuali ed ulteriori che la stessa riterrà di fare, intendiamo riportare alcuni aspetti che riteniamo siano inconfutabili, quali:
- la “puzza” riveniente dalla banchina posta in prossimità dell’ex stazione marittima e sul prolungamento di Corso Garibaldi non siamo solo noi del “Il Faro” che la sentiamo, ma è “patrimonio” di tutti i Cittadini;
- la “puzza” di materiale organico in disfacimento si sente talmente tanto che a volte si subiscono impedimenti alla fruizione del passeggio lungo la banchina che costituisce patrimonio del demanio e quindi pubblico ;
- esiste uno smaltimento di acque luride, non depurate, a mare;
- tali acque luride sono di produzione recente in quanto solo queste sono in grado di produrre trasformazioni della componente organica, da solida in gassosa;
- maggiore è il percorso che tali acque non depurate e/o trattate e minore è, in termini semplicistici, l’impatto odorigeno che si ha nel ricettore finale (mare); è facile, quindi, ipotizzare che essendo particolarmente forte la “puzza” il percorso fatto da queste acque luride è molto breve. Ci chiediamo e chiediamo anche a tutti i Concittadini che sono impediti a fruire del passeggio della banchina pubblica, a suggerirci quale è secondo loro l’edificio che può produrre acque non depurate e smaltite a mare?
Di un fatto siamo certi, che ad oggi, abbiamo sempre dimostrato di essere un’Associazione libera, scevra da impedimenti e condizionamenti nella quale vige il verbo del parlare chiaro ed in maniera diretta.
Nello specifico della querela, ove avessimo ritenuto responsabile il Presidente dell’Autorità portuale lo avremmo affermato direttamente, senza alcuna ipocrisia; invece, proprio questa volta non vi erano responsabilità attribuite direttamente all’Autorità portuale ed al Presidente in particolare.
Ancora, non si pensi che l’azione giudiziaria intrapresa nei confronti del “Il Faro” possa in qualche maniera “AZZITTIRE” l’Associazione, anche se siamo certi che molti vorrebbero che ciò accadesse.
Ribadendo l’incondizionata fiducia nella Giustizia, ribadiamo anche la nostra più totale abnegazione nei confronti di quegli obiettivi di rinascita del porto di Brindisi che erano l’orgoglio della città ed il volano di sostentamento per centinaia di famiglie.
Continueremo, con maggiore vigore nell’azione di pungolo e stimolo sulle politica portuale ma, anche, di proposta, invitando inoltre tutti i Cittadini, anche non direttamente interessati al comparto turistico, ad iscriversi al Faro per aumentare la capacità di proposta che è fortemente carente nella gestione del porto.
Nei confronti del Presidente Giurgola il giudizio non cambia e non è sulla persona, non ci permetteremmo mai, quanto sulle attività programmatorie decantate all’inizio del suo mandato e per nulla realizzate alla fine dello stesso.
Abbiamo criticato l’operato politico-programmatorio non solo del Dott. Giurgola, quanto di tutti i Presidenti che si sono susseguiti a seguito della L. 84/94; costoro, nessuno escluso è artefice del collasso del porto di Brindisi che ha visto, negli ultimi lustri, la perdita di oltre un milione di passeggeri.
Brindisi, da sempre porto di trasferenza turistica verso la vicina Corfù, oggi non HA NEPPURE UNA SOLA NAVE CHE VI FA SOSTA; altresì una sola nave ha come destinazione Igoumenitza e Patrasso.
Per andare a Corfù, in questo periodo invernale, si deve partire da Bari o da Brindisi per Igoumenitza, dove si arriva alle 3 del mattino, aspettare 4 ore il traghetto interno che ti possa a Corfù.
Noi non crediamo che Brindisi, il suo porto, la sua storia, i suoi Cittadini e tutti gli operatori portuali e turistici, meritano questa ignobile mortificazione, i cui responsabili li lasciamo individuare all’intelligenza di ciascuno; per ciò che ci concerne, continueremo con sempre maggiore vigore, con il rispetto di sempre ma con la fermezza di chi non intende essere azzittito da nessuno, a rappresentare i nostri pensieri alla cittadinanza.

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI “IL FARO”
A FIRMA DEL PRESIDENTE RAFFAELE GIOVE