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Ceglie M.ca, Assunzioni al Comune: l'opposizione si rivolge alla Corte dei Conti



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Ceglie M.ca, 15/11/2010

Assunzioni al Comune: l'opposizione si rivolge alla Corte dei Conti

"Assunzione di personale direttivo a tempo determinato in violazione della normativa di riferimento". E' l'oggetto della denuncia inoltrata da cinque consiglieri comunali di Ceglie Messapica (Brindisi) alla Procura Regionale della Corte dei Conti, alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti, alla Ragioneria Territoriale dello Stato e, per conoscenza, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Ceglie Messapica.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

- Con delibera di Giunta Comunale n.154 del 22-07-2010 è stata approvata la programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2010/2012;
- Con delibera di Giunta Comunale n.155 del 22-07-2010 è stata modificata la dotazione organica prevedendo la presenza di un ulteriore architetto (cat. D3) e di un ulteriore ingegnere (cat. D);
- Con delibera di Giunta Comunale n.157 del 27-07-2010 è stata individuata la procedura di selezione per l’assunzione di un soggetto con la qualifica di architetto (cat. D3) con affidamento della responsabilità di posizione organizzativa della 5^ Area e di un soggetto con la qualifica di ingegnere (cat. D);
- Con decreto n. 31 del 23-08-2010 il Sindaco ha nominato il responsabile di area: gestione del territorio, turismo e cultura, a tempo pieno e determinato, periodo: 23-08-2010/22-02-2013;
- Con decreto n. 32 del 23-08-2010 il Sindaco ha nominato l’ingegnere settore: politiche comunitarie - gestione del territorio, energie alternative – servizi cimiteriali, a tempo pieno e determinato, periodo: dal 23-08-2010 fino alla scadenza del mandato del sindaco.

La mancata conferma dell’incarico all’architetto responsabile della 5^ Area e il ridimensionamento dell’ingegnere già in organico con la divisione delle sue competenze, pur in presenza di una riorganizzazione dell’ente, non hanno motivo di esistere.
La revoca è avvenuta tramite una decisione unilaterale senza una valutazione negativa e senza un procedimento in cui ci sia stato una contestazione dei risultati conseguiti; anzi siamo di fronte ad un giudizio positivo espresso da parte del nucleo di valutazione in cui viene rimarcato il raggiungimento degli obiettivi conseguiti.
E’ venuto meno il principio del buon andamento, previsto dall’art. 97 della Costituzione, che deve essere garantito anche attraverso la continuità e la imparzialità dell’azione amministrativa.
Su questa base bisogna assicurare una certa stabilità, nonostante gli incarichi siano sempre previsti come conferibili a tempo determinato. L’unico obiettivo è stato quello di emarginare i due responsabili non graditi all’organo esecutivo. L’Amministrazione Comunale, per il conferimento dell’incarico al nuovo architetto ed al nuovo ingegnere, ha avviato una procedura che prevede una valutazione comparativa tra i curricula senza aver previsto una adeguata motivazione circa i criteri da adottare nella scelta delle varie proposte (come previsto dalla circolare 5/2006 della Funzione Pubblica).
Quindi, non solo non sono state rese note le procedure comparative per il conferimento degli incarichi, ma addirittura, forse unico caso in Italia, il bando ha previsto che fosse il Sindaco a procedere alla selezione, non avendo egli né i titoli né le competenze, in violazione delle norme previste dall’art. 7 del Dlgs 165/2001, secondo le quali spetta al Dirigente conferire l’incarico, avendo egli la responsabilità amministrativa e disciplinare. Ai sensi della normativa vigente, il Sindaco svolge esclusivamente funzioni di indirizzo politico dell’Ente, spetta invece al personale preposto al livello gestionale assicurare lo svolgimento dell’azione amministrativa in modo conforme alla normativa.
Il conferimento di un incarico è il frutto di una procedura di selezione trasparente e aperta in cui assume rilevanza la motivazione che dimostra la presenza di tutti i presupposti oggettivi e soggettivi necessari.
La procedura avviata dall’Amministrazione Comunale non è conforme alla normativa vigente.
L’Art.110 T.U.E.L. 267/2000 al comma 2 recita che il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, negli enti in cui è prevista la dirigenza, stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato per i dirigenti e le alte specializzazioni, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Negli altri enti (non avendo in dotazione organica la dirigenza) il regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, solo in assenza di professionalità analoghe presenti all’interno dell’Ente, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dell’area direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Quindi, mentre per gli Enti per cui è prevista la dirigenza, la facoltà è limitata alle qualifiche dirigenziali ed alle alte specializzazioni, per gli Enti privi di figure dirigenziali (come nel caso di specie) la previsione è estesa anche alle funzioni direttive, ma è subordinata alla assenza nel personale interno di analoghe professionalità.
Da anni opera nel Comune di Ceglie Messapica un architetto categoria D3, fino a tre mesi fa responsabile della 5^ area, e un ingegnere categoria D3 già responsabile della 3^ area ( UTC ), attualmente divisa a metà. Siamo di fronte ad un provvedimento adottato in violazione dei minimi criteri di diligenza che devono caratterizzare l’attività di chi assume un mandato di pubblico amministratore, in aperta violazione delle comuni regole di prudenza. La stessa spesa prevista, dai due contratti sottoscritti, di Euro 75.412,24 per le due figure professionali, appare al di fuori dei canoni della normativa di riferimento e costituisce senza dubbio un danno erariale, semplicemente perché nella specie, l’Amministrazione Comunale pur avendo nell’organico un architetto e un ingegnere di qualificata esperienza, ha provveduto, in difformità dalle regole dettate dai precetti normativi, ad incardinare presso l’Ente altri due soggetti.

Nicola Trinchera
Rocco Argentiero
Ciro Argese
Francesco Locorotondo
Domenico Convertino


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