Brindisi, 16/11/2010

Chianche distrutte in Via De Leo: interrogazione di Cannalire e Albano

La distruzione delle storiche "chianche" che è in corso in Via De Leo è al centro di un'interrogazione presentata dai consiglieri comunali Francesco Cannalire (Alleanza per l'Italia) e Vincenzo Albano (Partito Democratico) al Sindaco di Brindisi ed al Presidente del Consiglio Comunale.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Facciamo appello alla sua sensibilità per il decoro urbano, la cultura e la storia di questa città, per segnalarLe una situazione che richiede un chiarimento, ma anche un intervento tempestivo per evitare che possa essere fatto un danno alla scena urbana di questa città.
Facciamo riferimento ai lavori che stanno interessando la carreggiata e il marciapiede di via De Leo, all’altezza dell’ingresso del Palazzo della Provincia.
Su sollecitazione di diversi cittadini che vivono nella zona circostante, abbiamo potuto verificare un notevole restringimento della carreggiata pubblica, per realizzare un nuovo e più largo marciapiede a servizio del palazzo in via di ristrutturazione.
Per questo motivo sono state tolte d’opera diverse antiche basole, che lastricano molte strade del centro storico.
Gli stessi cittadini ci hanno riferito che le “ chianche”, invece di essere recuperate, così come previsto dal Piano di Rigenerazione Urbana del centro cittadino, sono state distrutte senza tener conto del loro valore storico ed artistico: se così fosse, denoterebbe, oltre a un fatto estremamente grave, approssimazione ed assenza di rispetto dei tipici connotati strutturali del sistema viario del centro e del sentimento di tanti nostri concittadini.
Un sentimento di grande amarezza che ci sentiamo di condividere con tanti altri nostri concittadini.
Per questo Le chiediamo di intervenire, ma anche di conoscere se i lavori che si stanno effettuando sono conformi all’autorizzazione accordata, siano rispettosi del piano del decoro di questa città e, soprattutto, se corrisponde a verità che le stesse chianche sono state distrutte.

C.S.