Ceglie M.ca, 16/11/2010
Beni immobili sequestrati alla criminalità organizzata
Nell’ambito della costante azione di contrasto posta in essere dalla Polizia di Stato nei confronti del fenomeno criminale, l’aggressione ai beni patrimoniali indebitamente acquisiti da esponenti delle organizzazioni malavitose locali rappresenta una ulteriore imprescindibile strategia.
In quest’ottica, personale della Divisione Anticrimine, guidati dal Vice Questore Aggiunto dr. Alberto Somma, dopo una complessa ed articolata indagine ha acquisito precisi elementi investigativi circa il patrimonio del pluripregiudicato Armando Bellanova, alias “Armandone”, 51enne di Ceglie Messapica, proponendone al Tribunale di Brindisi – Sezione Misure di Prevenzione- il sequestro anticipato ai fini della confisca di un immobile sito in Contrada Pisciacalze, nel Comune di Ceglie Messapica.
Il comprensorio edilizio, costituito da un’abitazione al piano terra, un locale deposito al piano seminterrato ed una autorimessa al piano terra, è stato stimato per un valore commerciale di oltre 400 mila euro. Peraltro, l’intero plesso, che insiste su di un terreno agricolo di 40,39 are, risultava privo di alcun titolo concessorio ed oggetto di richiesta di sanatoria.
Il Tribunale, accogliendo in toto la richiesta/proposta della Polizia, ha emesso il relativo provvedimento di sequestro anticipato, eseguito stamane dagli agenti della Questura. Nel provvedimento in argomento il Tribunale motiva la decisione specificando che “dall’esame delle dichiarazione dei redditi dell’interessato è risultato che il reddito complessivo del nucleo familiare è stato esiguo ed a stento sufficiente a soddisfare i bisogni primari dello stesso. Cosicchè la disponibilità degli immobili appare del tutto incompatibile con le disponibilità finanziarie lecite”.
Il Bellanova è ritenuto personaggio orbitante nella organizzazione criminale “Sacra Corona Libera”, ascrivibile ai fratelli Giuseppe e Cosimo Leo, fortemente attivi nelle dinamiche della malavita negli scorsi anni.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
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