Brindisi, 16/11/2010
Arresti Asl, Capone (Pd): "maggiori controlli interni"
“Irritazione, sconcerto, amarezza per ciò che è emerso a Brindisi”, ha commentato la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone all’indomani delle notizie sulle indagini della Procura, che coinvolgono medici, infermieri, impiegati e addetti alle pulizie dell’Asl di Brindisi.
“Con le giuste cautele per un’inchiesta ancora in corso – ha detto – non riusciamo a nascondere l’amarezza per quanto sembra essere stato fatto da dipendenti pubblici che hanno abdicato al proprio dovere verso i pazienti e verso l’Asl; verso il servizio pubblico e verso i cittadini che pagano il loro stipendio”.
Ed ha aggiunto: “Mentre lottiamo per dare servizi maggiori e più qualificati ai pugliesi che ne hanno bisogno perché soffrono, emerge noncuranza, inerzia e indifferenza da parte di chi dovrebbe provvedere alla cura e all’assistenza dei malati ed è pagato per farlo. È indispensabile che ci sia maggior rigore a partire dai controlli interni, non solo in tutte le Asl ma anche in tutti gli uffici pubblici”.
“Ai direttori generali – ha chiarito la Vice Presidente – chiediamo di svolgere un compito importante di vigilanza e di controllo perché fenomeni come quelli emersi a Brindisi, che danneggiano la qualità dei servizi e la salute dei cittadini, non debbano più verificarsi. Anche per evitare che per i pochi che non fanno il loro dovere debba risentire l’immagine di un’intera organizzazione sanitaria, in cui tanti svolgono il proprio lavoro con scrupolo e dedizione e spesso ben oltre l’orario di servizio”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE
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