Brindisi, 17/11/2010
Ferrarese: "è la terra di Brindisi la capitale della Dieta Mediterranea"
“Ci sono tutti i presupposti perché la provincia di Brindisi diventi la capitale della Dieta Mediterranea. Proprio in questo territorio, infatti, si è sviluppata una autentica cultura del cibo basata sulla qualità dei prodotti agroalimentari che è unica al mondo e che fortunatamente per molti versi è inimitabile”.
Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese all’indomani del riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco.
“Un risultato – ha aggiunto Ferrarese – fortemente voluto dall’europarlamentare pugliese Paolo de Castro ed ottenuto grazie all’autorevolezza delle sue tesi ed alle indubbie capacità espresse dall’Italia in questo settore”.
Il Presidente della Provincia, come è noto, ha coinvolto l’intero territorio brindisino all’interno della Fondazione della Dieta Mediterranea che nascerà ufficialmente il prossimo 30 novembre ma che è già stata costruita in tutte le sue principali articolazioni anche grazie all’apporto scientifico di uno dei padri della Dieta, il prof. Gaetano Crepaldi, che avrà un ruolo di fondamentale rilevanza all’interno della stessa Fondazione.
“Chiedere a giusta ragione la primogenitura della Dieta – continua Ferrarese – rappresenta un sicuro valore aggiunto per la provincia di Brindisi perché è proprio da qui che provengono i prodotti enogastronomici di elevata qualità e quindi ci sono i presupposti perché vengano utilizzati in un ampio circuito di strutture ricettive ed allo stesso tempo commercializzati su scala nazionale e mondiale”.
Ma Ferrarese guarda con estremo interesse anche ai ritorni turistici che potranno registrarsi grazie ad un ruolo di primo piano nella Dieta Mediterranea. “Non ci sono dubbi che una buona parte del turismo a livello internazionale – afferma il Presidente della Provincia – si stia indirizzando dove alla bellezza del territorio si aggiunge anche la qualità del cibo. Questo già avviene in provincia di Brindisi visto che i flussi turistici collegati all’enogastronomia sono in costante crescita, ma si può fare davvero tanto di più e la Fondazione nasce anche con questi presupposti”.
Infine, un riferimento alle qualità della Dieta come “salvavita”, visto che sono in costante aumento le fonti scientifiche da cui emerge che con una corretta alimentazione basata proprio sui presupposti della Dieta Mediterranea si possono evitare patologie gravissime come gli infarti, i tumori all’apparato gastrointestinale e l’Alzheimer.
“Mi auguro – ha concluso Ferrarese – che le istituzioni, gli operatori turistici ed i cittadini della provincia di Brindisi mettano da parte interessi campanilistici per traguardare in maniera unitaria un risultato da cui può dipendere la crescita economica del nostro territorio”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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