Brindisi, 18/11/2010
Al via indagine statistica sulle eco-prassi dei giovani della provincia di Brindisi
Nel mese di luglio 2010, è stato avviato il Progetto di ricerca dal titolo “Raccolta Differenziata e Giovani: un Modello Statistico per la Diffusione di Buone Eco-Prassi”.
Cofinanziato dal C.U.I.S. (Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino) della Provincia di Lecce, dal Comune di Brindisi, dal Comune di Mesagne e dalla Provincia di Brindisi, il Progetto di ricerca sarà realizzato dal Gruppo di Statistica, coordinato dal Prof. Donato Posa della Facoltà di Economia dell’Università del Salento.
Da diversi anni il CUIS offre, agli enti consorziati, la possibilità di realizzare progetti di ricerca su tematiche di particolare interesse per il territorio di riferimento e, allo stesso tempo, consente, ai gruppi dipartimentali dell’Università del Salento, di avviare relazioni stabili con gli Enti locali, favorendo un più agevole scambio di dati e di esperienze di supporto alle attività degli enti stessi.
“Il Progetto Raccolta Differenziata e Giovani: un Modello Statistico per la Diffusione di Buone Eco-Prassi”, riferisce il Prof. Posa, “nasce dalla consapevolezza che il monitoraggio e l’analisi del sistema ambientale, rappresentano strumenti strategici, a supporto delle politiche di gestione e pianificazione del territorio”.
Le cronache locali ed internazionali pongono costantemente l’accento sulle emergenze ambientali che interessano i nostri territori. Indubbiamente, il problema dei rifiuti rappresenta ancora oggi una delle principali emergenze ambientali di tutto il Paese. I dati ufficiali evidenziano, da un lato un trend crescente per la percentuale di raccolta differenziata effettuata in Italia nel quinquennio 2004-2008, dall’altro, un livello della raccolta differenziata notevolmente inferiore ai target fissati dal D.Lgs. 152/2006 e dalla Legge 296/2006. La situazione è fortemente preoccupante, soprattutto per le regioni del centro e del sud Italia, dove nel 2008 sono state registrate percentuali medie di raccolta differenziata molto basse, ovvero pari a 22,9% nel centro e 14,7% nel sud Italia (Rapporto APAT 2009).
In Puglia, la percentuale di raccolta differenziata, negli ultimi 3 anni è stata caratterizzata da un lieve trend crescente (dati pubblicati sul portale ambientale della Regione Puglia, www.rifiutiebonifica.puglia.it), sebbene i livelli restino ancora molto bassi (intorno al 10-14% annui). A livello provinciale, è particolarmente evidente (Fig. 1) l’incremento manifestato nel 2009, rispetto all’anno precedente, dalla percentuale di raccolta differenziata effettuata nella Provincia di Brindisi.
In tale contesto, diviene particolarmente utile avviare interventi rivolti a migliorare i livelli di raccolta differenziata, nonché diffuse campagne di sensibilizzazione alla tematica della raccolta differenziata, del riciclo, del riuso e soprattutto della riduzione dei rifiuti prodotti quotidianamente.
In particolare, il Progetto di ricerca appena avviato si rivolge ai più giovani nella consapevolezza che processi di formazione ed informazione, da una parte, e appropriati modelli di partecipazione giovanile, dall’altra, possono stimolare il loro interesse attivo per lo sviluppo ecosostenibile.
La produzione di rifiuti nelle attività quotidiane e nei consumi giovanili spesso non viene adeguatamente valutata, ma rappresenta sicuramente un ulteriore aggravio della delicata questione ambientale connessa alla raccolta differenziata dei rifiuti. Lattine, batterie, toner, cartucce, plastica, carta, vetro e così via, sono alcune delle merceologie di rifiuti che spesso sfuggono all’attenzione dei più giovani, che per distrazione o noncuranza, non effettuano una adeguata differenziazione. D’altra parte, gli ambienti largamente frequentati dalla popolazione più giovane, quali scuole, palestre, cinema, teatri, centri giovanili e così via, spesso non presentano quei requisiti essenziali per stimolare la differenziazione dei rifiuti.
Sulla base delle considerazioni appena esposte, il Gruppo di Statistica dell’Università del Salento, coordinato dal Prof. Donato Posa, si propone di realizzare, nei prossimi mesi, il Progetto Raccolta Differenziata e Giovani: un modello statistico per la diffusione di buone eco-prassi, con l’intento di:
• “formare e informare” la popolazione giovanile della Provincia di Brindisi, sui livelli di raccolta differenziata nelle proprie Città;
• valutare il livello di “consapevolezza giovanile” sulle problematiche ambientali delle proprie Città derivanti da una scorretta raccolta dei rifiuti;
• promuovere comportamenti responsabili nei giovani, orientati alle buone “eco-prassi”.
Per raggiungere tali obiettivi risulta particolarmente utile il ricorso ad un’indagine sul campo con metodi statistici di rilevazione ed elaborazione di dati quali-quantitativi. Infatti, nei prossimi giorni sarà avviata la fase di raccolta dei dati, mediante la somministrazione di questionari ad un campione di studenti della fascia d’età 14-19 anni, frequentanti gli istituti scolastici di II grado della Provincia di Brindisi, selezionati dalla popolazione studentesca dell’a.s. in corso, sulla base di un appropriato piano di campionamento a grappoli e stratificato. Si osservi che, considerando le informazioni ad oggi fornite dai dirigenti degli istituti scolastici di secondo grado della Provincia di Brindisi, gli studenti risultano essere 16.245 (pari a circa il 59% della popolazione di 14-19 anni, residente nella Provincia di Brindisi – fonte ISTAT), ripartiti tra 42 differenti tipologie di istituti scolastici dislocati in 20 Comuni.
Il Prof. Posa sottolinea che “il Progetto rappresenta uno strumento di utilità strategica, per
• sensibilizzare i giovani rispetto alle tematiche attinenti la raccolta differenziata, al fine di incidere sui comportamenti e sugli stili di vita della collettività, diffondendone la “cultura dell’ambiente”,
• programmare interventi a supporto delle politiche di gestione e pianificazione del territorio;
• definire un modello di partecipazione giovanile alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata”.
I risultati dell’attività di ricerca e di studio inerente il progetto, forniranno alle Amministrazioni Locali gli elementi oggettivi su cui basare le future azioni di intervento nella gestione dei rifiuti. D’altra parte, il coinvolgimento delle fasce giovani della popolazione, sarà indubbiamente occasione di stimolo e sollecitazione per i ragazzi a mettere in atto “buone eco-prassi” in tutte o almeno nelle principali attività svolte quotidianamente.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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