Brindisi, 25/11/2010
Catena del freddo: incontro tra UniSalento, Brindisi Lng e associazioni di categoria
Entra nel vivo l’attività che porterà alla realizzazione dello studio di fattibilità tecnico-economico diretto alla realizzazione del distretto del “freddo” associato al terminale di rigassificazione che la società Brindisi LNG realizzerà a Capo Bianco.
Presso la Cittadella della Ricerca di Brindisi, si è riunito il gruppo di lavoro che fa parte del tecnico tra Brindisi LNG finanziatrice del progetto, Università del Salento esperto tecnico-economico e le 12 associazioni di categoria/sindacali che nei mesi scorsi hanno già siglato il protocollo, dimostrando il loro impegno nello sviluppo del progetto. Durante la tavola rotonda sono state approfondite le linee guida dello studio e i canali più idonei per lo sviluppo di nuove intraprese suggeriti dagli stessi operatori.
Il progetto sul distretto del freddo nell’area industriale della città rappresenta una grande opportunità di crescita per tutto il territorio brindisino, in grado di creare ricchezza e occupazione oltre a una concreta possibilità di sviluppo tra infrastrutture e mondo produttivo. Sono stati approfonditi i due filoni, uno più propriamente tecnico-ingegneristico e un altro ad indirizzo economico finalizzato alla definizione del business plan.
Punto di partenza dello studio è la disponibilità di energia fredda pulita ottenuta come sottoprodotto del processo di rigassificazione per effetto del semplice e innocuo scambio di calore che consente al GNL di trasformarsi dallo stato liquido a quello gassoso. Tale processo mette di fatto a disposizione di tutti coloro che vorranno sviluppare attività imprenditoriali, energia fredda entro un raggio di 4 km da Capo Bianco. La disponibilità di tale energia, ceduta gratuitamente a quanti creeranno nuove intraprese, rappresenta un’occasione per creare nuove infrastrutture e servizi, stimolare l’adozione di nuove politiche di distretto, accrescere sinergie tra il mondo produttivo, università e centri di ricerca nonché per migliorare in modo consistente la qualità dell’aria attraverso l’abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera per la parte di energia elettrica sostituita con energia fredda di recupero.
Al protocollo di intesa hanno aderito 9 associazioni (Api, Claai, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Copagri), che rappresentano 6.500 artigiani, 10.100 commercianti, 8.870 piccole/medie/grandi imprese, 1.200 piccole e medie aziende agricole e 3 associazioni sindacali (Cisl, Uil e Ugl) che rappresentano 71.000 lavoratori del brindisino.
COMUNICATO STAMPA BRINDISI LNG
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