Brindisi, 26/11/2010
Rollo (Udc): "il Fotovoltaico cambia la nostra cultura"
Non posso che guardare con estremo favore alle decisioni del presidente dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi in merito al reparto energetico fotovoltaico.
La decisione di dotare questo settore di un regolamento che ne disciplini gli abusi è quanto mai utile.
Già negli anni scorsi da consigliere regionale indirizzai una lettera aperta attraverso il Suo giornale all’ assessore regionale all’urbanistica, Barbanente, nella quale chiedevo che si ponessero dei limiti all’espandersi degli impianti fotovoltaici in puglia.
Ciò per vari ordini di motivi fra cui anche, come ha ricordato Massimo Ferrarese, quello ambientale.
Io, però, ritenni di porre l’accento sulle deformazioni delle dinamiche sociali che un diverso sfruttamento della terra porta inevitabilmente con se attraverso il continuo richiamo verso le nuove generazioni di agricoltori delle sirene di un guadagno diverso rispetto a quello della coltivazione che in genere è caratterizzato da incertezza sui risultati, da una fatica quotidiana e da una attenta ed oculata gestione capace di richiedere, competenza, aggiornamento continuo, capacità di rischio e, ciò che più conta, passione.
A tutto ciò, e cioè, ad un modo di essere, di stabilire un rapporto con le proprie radici, di ritenersi culturalmente e storicamente parte di questa nostra terra, se ne oppone un altro sicuro, facile, senza fatica e senza passione e per ciò stesso parassitario.
Quello che sta accadendo è infatti senza precedenti: avviene cioè che le terre possano produrre rendite, come pure accadeva ai tempi dei latifondi feudali, ma senza che esse producano alcunchè.
Non sono indifferente ai problemi di carattere paesaggistico ed ambientale poichè già da assessore regionale al turismo posi uno stop all’allora piano energetico regionale proprio in relazione ad un paventato sviluppo del fotovoltaico e dell’eolico; nè mi pare possano essere sottaciuti i gravi problemi di smaltimento delle odierne centrali e la cui risoluzione stiamo incoscientemente lasciando ai nostri figli; nè non vedo i grossi benefici che un utilizzo di una fonte rinnovabile di energia può produrre dal momento che fui proprio io a stabilire da assessore provinciale ai lavori pubblici il primo percorso stradale provinciale interamente illuminato con fari ad energia solare.
A questi problemi visibili però si aggiunge ciò che sembra essere un cambio di mentalità e di cultura contadina alla quale noi tutti ci facciamo vanto di appartenere senza accorgersi che essa va scomparendo sotto la scure dei contratti di comodato d’uso delle nostre campagne che il fotovoltaico porta inevitabilmente con se.
Proprio per questi motivi plaudo sinceramente all’iniziativa del presidente Ferrarese il quale, a mio avviso, ha manifestato il coraggio occorrente a stabilire una importante inversione di rotta e mi auguro che l’intero consiglio provinciale nella propria unanimità sappia porsi come avanguardia culturale oltrechè politica.
Ai sindaci delle nostre città, al consiglio provinciale ed al suo presidente andrà riconosciuto il merito di aver posto mano ad una grave lacuna regolamentare che la regione Puglia ha, colpevolmente, ancora in atto.
COMUNICATO STAMPA MARCELLO ROLLO - PRESIDENTE PROVINCIALE UDC
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