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Erchie, Rinnovabili: le opposizioni incontrano la cittadinanza



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Erchie, 01/12/2010

Rinnovabili: le opposizioni incontrano la cittadinanza

In data 25 novembre 2010 presso il palazzo ducale del Comune di Erchie si è tenuto un incontro/dibattito organizzato da tutte le forze dell’opposizione in seno al consiglio: gruppo indipendente (ex maggioranza) costituito dal dott. Giuseppe Polito e Giuseppe Cava e dal gruppo rappresentato da SEL (Lucio Andrisano), PD (dott. Antonio Cosma) e IO SUD (Ottavio Carbone, avv. Francesco Mancini, Antonello Cavallo).
Gli obiettivi prefissati, ampiamente raggiunti, hanno visto il dott. Polito relazionare su alcuni fatti che, suo malgrado, lo hanno visto “protagonista e vittima” nella sua esperienza in seno alla attuale maggioranza, riluttante a qualsiasi dialogo costruttivo nella persona soprattutto di qualche suo componente; in particolare ha enunciato i motivi di dissenso rispetto ad essa, soprattutto nei confronti del Sindaco, apparente interlocutore istituzionale, in realtà solo una figura che nel corso del suo mandato ha mostrato sinora scarsissima autonomia decisionale e di indipendenza, nonché una predilezione per l’immagine e la retorica fini a se stesse piuttosto che alla sostanza,
Il dottore ha voluto raccontare un’idea della Politica quale dovrebbe essere, e cioè una Politica che operi per il bene comune avendo come stella polare la trasparenza, la legittimità, la moralità, il decoro e rispetto delle persone e delle istituzioni, principi cardine del vivere civile e del buon governo.
Il dott. Polito ha tralasciato volutamente le insinuazioni e tentativi di delegittimazione provenienti dai componenti l’attuale maggioranza e rivolti contro la sua persona: fanno parte del loro teatrino della politica e rientrano nella cosiddetta “macchina del fango”, meccanismo oggi così di moda che ha come finalità la “cultura” della diffamazione e denigrazione dell’avversario politico visto come nemico. Il dottor Polito e gli altri consiglieri hanno affrontato alcuni argomenti di natura politica, che poi sono quelli che la gente vuole sentire, argomenti che hanno riscosso particolare interesse e attenzione tra i numerosi convenuti, nonché una certa sorpresa e curiosità in riferimento a precisi e circostanziati accadimenti riguardanti alcuni amministratori.
Si è posta l’attenzione sugli argomenti dell’ultimo C.C. del 03.11.2010 riguardanti le “Manifestazioni di interesse” per l’installazione di due mega impianti di energie alternative, rispettivamente di 17 MW (fotovoltaico) e 34 MW (eolico), con un consequenziale e notevole impatto ambientale. In realtà non di manifestazione di interesse si è trattato, essendo stata firmata una vera e propria “convenzione” con le società proponenti, con precisi e dettagliati articoli. E’ necessario premettere che gli stessi sette consiglieri promotori dell’incontro, favorevoli di principio alla installazione dei suddetti impianti, avevano chiesto il rinvio dello stesso consiglio per un opportuno e doveroso approfondimento in seno ai partiti e soprattutto con i cittadini, che per definizione sono l’espressione dei valori e degli interessi di una comunità. Il rinvio era altresì motivato con la necessità di una preventiva regolamentazione di tutta la materia, alla stregua di quanto ha fatto discrezionalmente la maggior parte delle altre realtà comunali, e che in realtà era uno degli obiettivi di un atto di indirizzo promosso dal già assessore dott Polito. Di una necessaria regolamentazione ultimamente si è reso promotore anche il Presidente della Provincia di Brindisi, dott. Massimo Ferrarese, regolamentazione che condivide appieno anche il Sindaco Giuseppe Margheriti come da lui dichiarato in una recentissima intervista a TeleRama (sic!); come si suol dire “Si predica bene, ma si razzola male”. In spregio ad ogni elementare senso di proficua collaborazione e spirito democratico, il Sindaco congiuntamente al Presidente del C.C. manifestavano il loro dissenso al rinvio con il richiamo pretestuoso e non pertinente all’art. 22 del Regolamento del Consiglio stesso.
Si giunge così all’appuntamento del C.C. del 3 novembre u.s. in cui, com’era nelle previsioni, la sola maggioranza ha approvato le suddette manifestazioni di interesse con le relative “convenzioni” con le due società proponenti. Non è superfluo sottolineare la posizione “critica” del presidente del Consiglio, consorte di un socio di una delle due società, che oltre ad aver espresso il diniego al rinvio ha partecipato al voto, ovviamente in senso favorevole, pur trovandosi in una situazione di conflitto di interesse, situazione che avrebbe dovuto portarla alla astensione se non addirittura alla sua assenza dalla seduta, e non solo per una questione di opportunità.
Nel corso dell’incontro, mentre da un lato si sono sottolineate le legittime aspirazioni al profitto da parte delle società private, con altrettanta fermezza e convinzione si è dichiarato unanimamente quello che dovrebbe essere invece l’obiettivo di una Amministrazione, e cioè il perseguimento del bene collettivo; in particolare ci si riferisce ai cosiddetti “ristori ambientali”, cioè compensazioni in denaro, o come dir si voglia royalties, che le società del settore offrono ai Comuni.
A fronte di una media nazionale di codesti ristori che oscilla tra il 2.8 e il 3% dei proventi dell’energia prodotta, in Erchie ci si accontenta di un misero 1.25% (5000 euro/MW/anno): perché? Chi ha valutato la congruità del “ristoro ambientale? Non è sfuggita la apparente coincidenza secondo la quale alcuni grandi piani di sviluppo per il paese di Erchie passino sempre e solo per gli stessi terreni di Argentoni; solo tre anni fa fu presentato infatti un mega progetto di un centro polivalente turistico commerciale enfatizzando un risvolto occupazionale di 700/800 posti. L’incontro si è concluso con un richiamo ed esortazione ad un maggiore e più sentito coinvolgimento degli erchiolani alla vita politica, ai doveri della politica stessa e alle speranze che essa deve trasmettere ai suoi naturali interlocutori, i cittadini.

COMUNICATO STAMPA A FIRMA DEI CONSIGLIERI: Giuseppe Polito, Antonio Cosma, Francesco Mancini, Ottavio Carbone, Giuseppe Cava, Lucio Andrisano, Antonello Cavallo


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