Bari, 16/12/2010
Il Piano di riordino sopprime gli ospedali di Ceglie M.ca e Cisternino
La Giunta regionale ha varato il Piano di riordino della rete ospedaliera per l’anno 2010.
La misura è finalizzata "al miglioramento della qualità ed appropriatezza dell’offerta ospedaliera ed al contenimento della relativa spesa".
Per conseguire tali obiettivi con il piano di riordino viene attuato il trasferimento di oltre 150.000 ricoveri in "setting assistenziali" alternativi al ricovero, maggiormente adeguati alle esigenze dei pazienti e con un minor costo per la collettività.
Inoltre, al fine di contenere i costi, il Piano di riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia prevede:
a) Riduzione dei posti letto per acuti;
b) Disattivazione di stabilimenti ospedalieri con un numero di posti letto inferiore a 70 ovvero con meno di tre unità operative per acuti, ovvero sulla base dei dati complessivi di attività e del grado percentuale di utilizzo della struttura da parte dei cittadini residenti nel comune in cui insiste la struttura;
c) Riconversione di alcuni degli stabilimenti ospedalieri disattivati di cui alla precedente lett. b) in strutture sanitarie territoriali;
d) Accorpamenti e disattivazioni di Unità Operative all’interno di stabilimenti ospedalieri non ricompresi nel precedente punto b).
Per rispettare pienamente lo standard di 4 posti letto per mille abitanti previsto dall’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009, il Piano approvato dalla Giunta Vendola, comporterà la riduzione di 1.513 posti letto (da 15.833 a 14.320).
Inoltre si dispone la riconversione in strutture extra-ospedaliere degli stabilimenti ospedalieri di Rutigliano, Noci e
Campi Salentina e la disattivazione di 15 stabilimenti ospedalieri, due dei quali riguardano la provincia di Brindisi (Cisternino e Ceglie Messapica).
Nei territori interessati dalla disattivazione degli stabilimenti ospedalieri, saranno potenziate e riqualificate le attività assistenziali territoriali alternative al ricovero, quali l'assistenza domiciliare, l'assistenza specialistica ambulatoriale, l'assistenza residenziale e semiresidenziale e la riorganizzazione della medicina di gruppo.
Entro il 31 dicembre 2011 è prevista poi la disattivazione di 500 posti letto, di cui 130 negli Enti Ecclesiastici e 370 nelle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale. Infine entro il 31 dicembre 2012, è prevista la disattivazione di ulteriori 300 posti letto delle Case di cura private accreditate.
Per quanto riguarda la Provincia di Brindisi il piano di riordino della rete ospedaliera impone la riduzione secca di 144 posti letto. Il numero totale di posti letto passa da 1350 a 1206. La riduzione è dovuta, in gran parte, alla soppressione delle strutture di Ceglie Messapica e Cisternino ed alla contrazione delle disponibilità di ricoveri nei reparti di Ortopedia, di Malattie Infettive e di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Perrino di Brindisi.
Questa la nuova mappa dei posti letto negli otto ospedali della Provincia di Brindisi (in parentesi la precedente disponibilità):
Ostuni: 122 (113)
Fasano: 94 (114)
Cisternino: 0 (26)
Ceglie Messapica: 0 (80)
Francavilla Fontana: 162 (162)
Mesagne: 56 (78)
San Pietro Vernotico: 132 (92)
Perrino + Pl. Neuromotulesi Ceglie: 640 (685)
Totale: 1206 (1350)
Ore.Pi.
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