Brindisi, 20/12/2010

Convenzioni, Fli: "contenuti deboli e poco credibili"

Pure nel pieno rispetto delle istituzioni (Regione - Provincia - Comune), Futuro e Libertà di Brindisi esprime il totale dissenso in relazione ai presunti risultati raggiunti e ritiene ingiustificati i trionfalismi del presidente Ferrarese; prioritariamente non si condivide la strategia di discutere singolarmente con le varie aziende.
Data la gravità della situazione che vede di fatto il nostro territorio sotto assedio da parte delle aziende energetiche (non solo Enel, non solo Carbone, non solo Fotovoltaico Selvaggio, non solo Biomasse, non solo British Gas, non solo Costiero Adriatico, non solo CDR e quant'altro), a nostro avviso sarebbe opportuno affrontare il problema nella sua complessività.
Il caso Brindisi non è solo rappresentato dal Polo Energetico o dal Rigassifigatore, si rammenta che si trascina da tempo il grave problema legato alla bonifica dell'area industriale e alla conseguente ambietalizzazione dell'esistente. Non può sfuggire che le problematiche prima esposte incidono profondamente sullo sviluppo del Porto, atteso che, al momento il 90% delle merci sbarcate sono dirette al funzionamento del Polo Energetico a cui sono destinate ampie aree portuali.
Il procedere in ordine sparso ha consentito da un lato nuovi insendiamenti energetici e dall'altro la desertificazione dell'area industriale. E' necessario un "Patto per Brindisi" che veda coinvolto direttamente il Governo Nazionale , la città ha la necessità di poter progettare il proprio futuro su basi e regole certe e rivendica il diritto a determinare il proprio modello di sviluppo.
Non si vuole entrare in polemica con il Presidente Ferrarese e il Sindaco Mennitti, siamo certi che anche loro condivideranno il nostro pensiero che L'Enel non può pretendere di avere saldato l'enorme debito sociale nei confronti del nostro territorio con la sponsorizzazione della squadra di Basket , il sostegno al Teatro Verdi e qualche assunzione (e ci fermiamo qui).
Da rilevare che, sul tema convenzione è intervenuto tra gli altri l'on. Vitali a cui ha replicato i consigliere provinciale Ciullo che dichiara testualmente "facendo riferimento alla squadra di basket sponsorizzata dall’Enel, il Presidente della Provincia non ha più alcun ruolo oggi nella società sportiva ed ha già annunciato da tempo il suo disimpegno". E' evidente che il sig. Ciullo nella foga di difendere Ferrarese è alquanto distratto e superficiale nel volerci far credere che "l'asino vola". Bene farebbe Ferrarese a rispondere direttamente al comunicato dell'On. Vitali e non farci assistere al solito fuoco di fila dei suoi adepti (Sen. Curto in testa), così come incomprensibile appare il comunicato del consigliere comunale Roberto Rizzo che prendendo spunto dall'argomento convenzioni si scaglia sull'On. Vitali con argomentazioni che nulla attengono al tema; tutto ciò ci fa respirare quell'aria di trasversalismo legato a logiche affaristiche che inquina la nostra politica e che è la vera causa del disastro ambientale, sociale ed economico.
In ultimo non va sottaciuta l'inquietante presenza della criminalità organizzata (Eurispes inserì Brindisi tra le provincie Italiane a più alta infiltrazione Mafiosa, ma questo rapporto al pari di altri che vedono Brindisi agli ultimi posti per qualità della vita, sono stati ignorati dai sottoscrittori della Convenzione nè la stessa convenzione incide sul sociale).
Brindisi non può essere considerata alla stregua di Paese da Terzo Mondo dove si vanno a realizzare impianti da altri rifiutati , infischiandosene di tutto il resto, lasciando agli abitanti non ricchezza ma bensì malattie e degrado sociale; questo non è modello di sviluppo è solo sfruttamento del territorio legato esclusivamente al realizzo del massimo profitto da parte della azienda interessata.
Ferrarese, Mennitti e Vendola dimostrino con i fatti che non hanno ceduto alla logica del Panem e Circenses o quanto meno spieghino le reali motivazioni che li portano alla firma della convenzione nei contenuti che hanno sin qui esposto e che appaiono deboli e poco credibili e lasciando ampi spazi a dubbi e incertezze.

COMUNICATO STAMPA FUTURO E LIBERTA' BRINDISI