Mesagne, 20/12/2010
Giovedì 23 si presenta il libro "Pernia e Cola" di E. Dipietrangelo
Dopo innumerevoli rappresentazioni, anche un libro su “Pernia e Cola” e sull’espressione
teatrale dialettale tra ‘600 e ‘700 nel Mezzogiorno d’Italia.
Giovedì 23, alle ore 18,30 presso la Biblioteca Comunale di Mesagne, Enzo Dipietrangelo,
autore del libro, presenta un itinerario storico-letterario-teatrale, con testimonianze
mesagnesi e la presentazione del suo volume “L’espressione teatrale dialettale tra ‘600 e
‘700 ne Mezzogiorno. La commedia pastorale mesagnese ed opere analoghe” edito da
Ferrarelli & D’Andrea.
Prima della presentazione, patrocinata dall’Amministrazione
comunale di Mesagne, è prevista un’apertura musicale all’esterno della Biblioteca, con i
maestri Paola Petrosillo (chitarra) e Carlo Massarelli (zampogna), che animeranno anche
con momenti canoro-musicali in tema, e l’inaugurazione di un presepe allestito dal
Cenacolo Carmelitano con i personaggi di Pernia e Cola.
Successivamente, dopo i saluti di
Mariella Vinci, Consigliera del Comune di Mesagne delegata alla Biblioteca, interverranno
i professori Luigi Santoro (Università di Lecce) e Rosario Jurlaro (Francavilla Fontana,
Meridionalista e demologo, già Direttore Biblioteca “A. De Leo” di Brindisi). Seguiranno
gli interventi dei concittadini Adriano Pettograsso (Preside dell’Istituto Superiore
Comprensivo A. Franco), Roberto Alfonsetti (docente emerito) e Spartaco Colelli (Direttore
Didattico a riposo).
Nel corso della presentazione saranno proposte brevi letture dei brani
delle diverse opere a confronto, recitate da attori mesagnesi.
“Intento e ragione di questo lavoro – dichiara Enzo Dipietrangelo - non sono il
raggiungimento di un traguardo o la conclusione di un percorso, bensì la parziale
concretizzazione di un contributo alla conoscenza o alla riscoperta di un fenomeno
culturale del nostro Meridione che, pur analogamente in auge in altre regioni italiane,
presenta una sua peculiare unicità”.
L’opera, mediata dai diversi canovacci in circolazione,
integralmente tradotta da Rita Greco, viene commentata e paragonata ad altre commedie
dello stesso genere e dello stesso periodo dal Piemonte alla Sicilia, e quindi sottoposta ad
una comparazione analitica con “La Cantata dei Pastori” napoletana, da cui trae origine.
Volume e serata sono dedicati ad un amico scomparso, stimato attore mesagnese, e ad un
bambino che verrà al mondo in questi giorni.
L’ingresso è libero.
C.S. SOLIDEA
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