Brindisi, 18/07/2003
Il Sindaco Antonino interviene su due importanti ordini del giorno del Consiglio del 23 p.v.
Nella seduta consiliare convocata per mercoledì 23 luglio saranno discussi due provvedimenti di fondamentale importanza in campo urbanistico.
Il riferimento è al "contratto di quartiere" del Paradiso. In questo rione, come è noto, sono in corso di realizzazione interventi di edilizia residenziale pubblica (ex legge 203/92). Si tratta di 450 abitazioni (di cui solo un terzo sarà riservato ai rappresentanti delle forze dell'ordine) e di strutture di utilizzo collettivo che contribuiranno a rendere più vivibile una delle zone a rischio della città. Contestualmente, si sta procedendo con l'esproprio di una zona da adibire a "167", situata proprio a ridosso del complesso in via di ultimazione. In tale area saranno realizzati 131 alloggi e numerose strutture sociali al servizio del quartiere. Avrà inizio, poi, la demolizione dei vecchi edifici di Parco Bove, in maniera tale da poter dare corso a quanto previsto con un apposito Piano di recupero (183 alloggi e altre strutture per la libera fruizione da parte degli abitanti del rione Paradiso). E non è tutto. Sono in corso di realizzazione i lavori per la totale ristrutturazione della scuola media "Mameli", mentre contiamo di realizzare nella stessa zona anche la nuova caserma della Polizia municipale. In una villa confiscata ad un noto contrabbandiere cittadino, invece, (con tre ettari di terreno adiacente) faremo delle strutture destinate ai diversamente abili. Sempre nel rione Paradiso sono in corso interventi per la realizzazione della fogna nera e per il rifacimento di tronchi idrici.
Per quanto riguarda l'arredo urbano, abbiamo già rifatto ben sei piazze del quartiere e contiamo di rifarne altre sei attraverso il programma triennale delle opere pubbliche. In questa ottica, il "contratto di quartiere" serve per legare tutti gli interventi e quindi per rinsaldare la collaborazione tra Comune, Istituto Autonomo Case Popolari e Agenzia per il Demanio. Oltre che, ovviamente, per favorire investimenti da parte di privati. In questo modo, giungeremo a cambiare volto al rione Paradiso, mentre grazie alla disponibilità di nuovi alloggi ed alla ristrutturazione di quelli dello IACP si otterrà un "ritorno" di famiglie dopo anni di "fuga" dal quartiere.
Il secondo argomento all'ordine del giorno in campo edilizio riguarda l'accordo tra Comune e Ferrovie dello Stato, attraverso cui si potrà procedere con la eliminazione di otto binari della stazione centrale e di quelli della stazione marittima. Anche in questo caso, grazie all'auspicabile coinvolgimento di privati, si potranno riutilizzare nel migliore dei modi le aree che si renderanno disponibili. Mi riferisco alla creazione di ampie zone di parcheggio, di servizi commerciali, di strutture alberghiere, di un nuovo sottopasso pedonale e di attraversamenti veicolari.
Un piano di azione che si lega ai previsti interventi sul lungomare Regina Margherita (per i quali il Comune è pronto ad investire 16 miliardi di lire).
Interessa ai privati anche la possibilità di modificare una porzione del rione Commenda (aree limitrofe a piazza del Salento) su cui insistono le ex case contadine (utilizzando una maggiore volumetria rispetto a quella attuale). Agli occupanti, ovviamente, dovrà essere garantito il diritto a ricevere un alloggio. Inoltre, si procederà con l'abbattimento della ex scuola "Camassa" per creare un'area di verde attrezzato. Prevista anche la costruzione della nuova delegazione comunale.
Ritengo che sia per il Paradiso che per la Commenda si tratti di grandi idee di trasformazione urbana, utilizzando il concetto della perequazione. Una proficua collaborazione tra soggetti istituzionali ed il coinvolgimento di privati, con l'obiettivo di ottenere un riutilizzo intelligente del territorio, sulla base del concetto di "urbanistica concertata".
In tal senso, tra l'altro, c'è già un esperimento che sta andando a buon fine e che si riferisce al contratto di quartiere del rione Bozzano, dove sta sorgendo un complesso che ospiterà strutture commerciali, ma anche la delegazione comunale, gli uffici della polizia municipale, una biblioteca di quartiere ed altro ancora.
Il Consiglio comunale se ne occuperà mercoledì prossimo per disegnare una "cornice" ai provvedimenti, ma l'obiettivo è di giungere ad un coinvolgimento di tutte le forze politiche, degli ordini professionali e poi dell'intera città a cui chiediamo di essere sempre più partecipe delle scelte da cui dipende il futuro di Brindisi.
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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