Cisternino, 22/12/2010
Sequestrati beni per 2milioni di euro ad esponente Scu
Nell’ambito della costante azione di contrasto posta in essere dalla Polizia di Stato nei confronti del fenomeno criminale, l’aggressione ai beni patrimoniali indebitamente acquisiti da esponenti delle organizzazioni malavitose locali rappresenta una ulteriore imprescindibile strategia.
In quest’ottica, personale della Divisione Anticrimine, sezione Misure di Prevenzione, guidati dal Vice Questore Aggiunto dr. Alberto Somma, dopo una complessa ed articolata indagine, avendo acquisito precisi elementi investigativi circa il patrimonio del pluripregiudicato Florenzo Natale Borselli, 55 anni, di Cisternino il 4.11.55, personaggio orbitante nella consorteria mafiosa Sacra Corona Unita, ne aveva proposto al Tribunale di Brindisi – Sezione Misure di Prevenzione- il sequestro anticipato ai fini della confisca di un immobile con annesso terreno agricolo per un valore stimato in 800 mila euro, di una Ferrari del valore di oltre 150 mila euro, di una Porsce del valore di 30 mila euro, di una somma di denaro depositata presso un istituto di credito estero per un valore di 317 mila euro e quote pari al 95% di una società a responsabilità limitata (la BO.RA).
A seguito del Giudizio di 1° grado, il Tribunale di Brindisi, accogliendo in pieno la tesi accusatoria, sostenuta dal P.M. dott.ssa Adele Ferraro, ha disposto l’applicazione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a carico di Borselli, nonché la Confisca di tutti i beni sopracitati, già sottoposti a sequestro anticipato.
Come si è detto, si tratta di un provvedimento che va ad aggiungersi ad altre iniziative di aggressione ai beni patrimoniali nei confronti della malavita organizzata brindisina che la Questura sta ponendo in essere nella più generale intensificazione dell’azione di contrasto al crimine.
L’attività di individuazione del patrimonio in oggetto ha visto collaborare attivamente personale dell’Interpol, atteso la distrazione in Romania di parte dello stesso.
A carico del Borselli pende tuttora un procedimento penale imperniato sulla imputazione di turbativa d’asta gestita da una organizzazione operante nel comprensorio di Brindisi, Ostuni e Ceglie Messapica.
Fonte: Comunicato stampa Questura di Brindisi a firma del Dirigente Angelo Loconto
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