Terlizzi, 30/12/2010
Vendola aggredito da giovani del Pdl: la solidarietà del mondo politico
"Non ho trascorso una bella nottata perchè giovani del Pdl hanno pensato bene di venire a molestare il Presidente della Regione a casa sua immaginando che un’abitazione privata possa essere una specie di protesi della lotta politica".
Ha esordito così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che si è presentato claudicante alla tradizionale conferenza stampa di fine anno.
Ha spiegato il leader di Sel: "Nello spavento notturno sono anche caduto per le scale e per questo mi vedete zoppicante. È stata una notte brutta e antipatica perché ognuno ha diritto al sonno e alla sicurezza". Comunque - ha fatto sapere Vendola - alcuni di essi sono stati identificati dalle forze dell'ordine".
Appena la notizia si è diffusa il mondo politico ha manifestato solidarietà al Presidente della Regione Puglia.
"Esprimiamo la nostra solidarietà a Nichi Vendola per l’incidente di cui è stato vittima questa notte. I carabinieri e gli inquirenti chiariscano i particolari del comportamento di quanti hanno manifestato sotto casa del presidente della regione Puglia. C’è un clima politico teso nel paese, ogni episodio di intolleranza, piccola o grande che sia, va respinto con fermezza». Lo ha detto Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd.
I consiglieri regionali di Sel hanno espesso "la loro affettuosa solidarietà al presidente Vendola fatto oggetto di una grave azione di intimidazione da parte di sostenitori del Pdl che hanno pensato di sporcare la serenità di questi giorni di festa e riflessione, presentandosi quasi in azione punitiva, davanti all'abitazione privata del presidente della Regione. Siamo sicuri che l'affetto e la solidarietà dei pugliesi verso il loro presidente non mancherà neanche in questa occasione, come anche l'intervento puntuale delle forze dell'ordine. Siamo anche convinti che i leader del Pdl uniranno la loro voce alla nostra".
Il Presidente Salvatore Negro ha espresso solidarietà, a nome del Gruppo Udc alla Regione Puglia, al Presidente Nichi Vendola per i fatti accaduti nella notte nei pressi della sua abitazione di Terlizzi.
“Condanniamo apertamente qualsiasi forma di violenza, da qualunque parte provenga – ha detto Salvatore Negro, a nome del Gruppo Udc alla Regione Puglia – Il dissenso e le diverse opinioni non devono mai trasformarsi in rissa ma devono sempre passare attraverso il confronto ed il dibattito civile. Ci auguriamo che si tratti solo di un episodio isolato, frutto dell’euforia di queste feste e invitiamo tutte le forze politiche a vigilare affinché il dibattito sia sempre incanalato sul binario della legalità e della correttezza. Al presidente Vendola va la nostra solidarietà e l’augurio che possa proseguire con serenità il suo impegno nell’interesse della Puglia”.
Rocco Palese, capogruppo del Pdl, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
In merito all’episodio di molestia, che la notte scorsa ha visto vittima il presidente Vendola, il capogruppo del Pdl Rocco Palese a nome personale e dei colleghi consiglieri del suo gruppo, esprime sentimenti di solidarietà nei confronti del governatore della Puglia.
Reitero l’invito a tutti indistintamente ad abbassare i toni. Spero che quanto accaduto non sia oggetto ed argomento di ulterori polemiche e speculazioni e mi auguro che non vengano costruiti teoremi o film così in voga in questi ultimi tempi.
La "Puglia prima di tutto", in un comunicato inviato dal coordinatore regionale Salvatore Greco, esprime sentimenti di solidarietà e vicinanza umana al presidente della Regione. "L'esperienza del suo predecessore Fitto – spiega Greco – anche lui fatto oggetto di escandescenze di piazza e gesti violenti, insegna da un lato l'importanza di essere fermi nella condanna di chi scambia il confronto democratico per un ring e dall'altro deve spingere tutti, chi governa innanzitutto, a rendere concreto lo sforzo della mediazione e dell'ascolto del territorio, virtù che Vendola sembra aver perso negli ultimi tempi, proprio in tema di sanità».
"Sono vicino al presidente Vendola ed ha tutta la mia solidarietà come uomo e come amministratore", è quanto esprime in una nota Peppino Longo, consigliere regionale dell'Udc, sull'episodio che ha coinvolto la notte scorsa il governatore della Puglia. "Di fronte alla violenza - prosegue Longo - non si può restare fermi e zitti, perché anche restare indifferenti di fronte a questi episodi rappresenta una forma di violenza. Basta con questo clima da caccia alle streghe, basta con i veleni, basta esasperare gli animi, basta con minacce e proteste. L'auspicio per il nuovo anno è che si torni a lavorare in un clima di serenità e tranquillità. Al presidente Vendola, invece, l'invito a non lasciarsi intimidire da episodi di questo genere".
Per i Consiglieri regionali de “La Puglia per Vendola”, "l’episodio che ha visto alcuni giovani del PdL fare irruzione nella vita privata del presidente Vendola è gravissimo e deve farci impegnare con tutte le forze affinchè l’odio e la violenza non prevalgano mai“.
Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, esprime "sincera solidarietà e la vicinanza a presidente Vendola". “Il clima che si sta via via profilando è molto preoccupante – sottolinea Mennea –. Se l’avversario, in politica come in altri ambiti della vita, viene concepito come un nemico da abbattere a qualunque costo e con qualsiasi mezzo, rischiamo di tornare indietro ad anni tristi e bui della nostra storia. Tutto il mondo della politica, di destra, di sinistra e di centro, dovrebbe riflettere su questo, cercando innanzitutto di abbassare i toni, spesso troppo alti, per evitare di instillare, anche involontariamente, cattiveria e odio nei giovani. Al presidente Vendola va tutto il mio incoraggiamento e il mio sostegno”.
“L’intimidazione ricevuta dal presidente Vendola, la scorsa notte nella sua abitazione a Terlizzi, equivale alla voglia di qualche delinquente di fermare una maniera nuova di fare politica: quella che torna a parlare alla gente, che ascolta i problemi delle persone provando a risolverli, quella politica che vuole schierarsi solo dalla parte del più debole”. Lo dichiara il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro. “I teppisti identificati dai carabinieri come giovani esponenti del Pdl, che hanno infastidito il presidente della Regione – aggiunge Decaro – per fortuna non rappresentano né i dirigenti né gli elettori del Popolo delle libertà, ma solo una minoranza destinata a scomparire, in ogni schieramento politico, perché proprio nessuno, in questo Paese, è più disposto a consentire simili violenze quali forme di dissenso nei confronti di chi incarna un pensiero diverso dal proprio”. “Auguriamo al presidente Vendola – conclude il capogruppo Pd - di dimenticare presto questo spiacevole episodio e di continuare, anche nel 2011, a lavorare serenamente per il bene della Puglia”.
"È inqualificabile il gesto del quale è stato vittima il presidente Vendola la scorsa notte. La lotta politica va fatta nelle giuste sedi e con toni democratici. Gli attacchi personali sono gesti di inciviltà che vanno perseguiti perché l’odio e la violenza non devono prevalere. Al presidente Vendola va tutta la mia solidarietà", ha dichiarato Gerardo Degennaro, consigliere regionale del Partito Democratico, in merito alle molestie notturne di cui è stato vittima il presidente Vendola..
“Al Presidente della Regione Puglia va la mia personale solidarietà per la sconcertante e deprecabile azione di cui è stato destinatario“. A dichiararlo è il consigliere regionale dell’Udc Euprepio Curto.“Nessuna contrapposizione di natura politica – ha proseguito Curto - può giustificare atteggiamenti, comportamenti e modelli d’interpretazione delle regole che cozzino con i principi più elementari di democrazia, libertà e tolleranza. Anzi, quando tutto ciò avviene, dovrebbe essere abbastanza naturale la condanna dell’atto vile da parte di tutte le forze politiche, ivi compresa, a maggio ragione, quella di appartenenza del gruppo di facinorosi“.
“Il problema – incalza Curto – è che il clima politico diventa sempre più irresponsabilmente caldo, anche a causa della scarsa prudenza di chi riveste ruoli di responsabilità che, invece di assumere il ruolo del pompiere, molto spesso assume quello del piromane”.“E’ quindi auspicabile – ha concluso l’esponente politico Udc – che ognuno contribuisca, per quello che può, al rasserenamento di un clima più civile e tollerante, presupposto indispensabile per una Politica credibile nei confronti dei cittadini“.
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