Brindisi, 12/01/2005

Considerazioni sulla situazione politica

La vicenda del consigliere di Forza Italia Giannace, che prima chiede con un documento a sua firma di entrare nel Cdu e poi cambia del tutto il suo atteggiamento restando in Forza Italia, merita alcune considerazioni.
Intanto, al di la’ delle scelte personali del consigliere in questione, restano alcuni interrogativi sollevati nel documento a sua firma, nel quale si ribadisce quanto gia’ discusso nei mesi scorsi sulla situazione all’interno di Forza Italia di Brindisi. I temi sono sempre gli stessi e cioe’: mancanza di democrazia interna, nessun coinvolgimento dei vari consiglieri comunali nelle scelte dell’amministrazione,assenza dei vertici del partito.
Infatti nessuno e’ stato chiamato a sostituire Castrignanò nella carica di segretario cittadino e la stessa segreteria provinciale affidata all’on. Vitali, a seguito del suo incarico nel governo, dovrebbe andare ad altra persona, per evidenti impegni istituzionali dell’onorevole.
Niente di tutto questo e quindi e’ piu’ che logico che l’intero gruppo dei consiglieri di Forza Italia proceda senza una guida. Eppure si tratta del maggior partito della coalizione di centro destra ed e’ quello poi che ha espresso anche il primo cittadino.
Insomma una situazione che e’ ancor piu’ difficile se si pensa che sono gia’ in corso i lavori per le prossime elezioni regionali, alle quali, e’ innegabile nasconderlo, puntano molto proprio i forzisti, per avere la conferma dell’attuale leadership.
Da tempo si sa che Forza Italia a Brindisi ha grossi problemi di tenuta tra le sue componenti piu’ importanti: tutti gli addetti ai lavori conoscono i rapporti difficili che ci sono sempre stati tra il duo Frugis-Sardelli con l’on. Vitali. Ma di recente anche l’asse che ha dato la vittoria a Forza Italia nelle recenti comunali e cioe’ Rollo-Mennitti–Vitali si e’ un po’ corrosa, proprio nel rapporto tra l’assessore regionale al turismo ed il primo cittadino di Brindisi.
Le ragioni stanno proprio nel modo di gestione del partito e della stessa amministrazione comunale.
La dimostrazione che qualcosa non funziona nel partito si e’ avuta alcuni mesi or sono quando il gruppo consiliare ha letteralmente cacciato tre elementi, compiendo un atto unico nella sua storia. Il fatto e’ stato un po’ minimizzato dai dirigenti azzurri, mentre invece e’ la prova provata della difficolta’ di gestione di un gruppo che non ne vuole sapere di sottostare ad ordini disposti dall’alto.
E cosi’ si va avanti per inerzia, senza che nessuno dei dirigenti del partito abbia il coraggio di parlare chiaro, specialmente poi in prossimita’ delle regionali.
Dopo le elezioni di Aprile pero’, in relazione ai risultati che si avranno, ci sara’ il chiarimento e si capira’ anche se la giunta Mennitti andra’ avanti per la sua strada oppure ci saranno degli scossoni.
Bastera’ ricordare che proprio in primavera si dara’ inizio ai lavori del rigassificatore ed ‘e sicuro che in quel momento si capira’ bene come stanno le cose nel cose nel partito azzurro tra chi osteggera’ la costruzione dell’impianto, come piu’ volte annunciato dal sindaco, e chi invece restera’ a guardare, come ad esempio ha gia’ dimostrato di voler fare, piu’ volte, il governatore Fitto.
Chi la spuntera’?

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv